Sede arcivescovile è la città di Pondicherry, dove si trova la cattedrale dell'Immacolata Concezione. Nella stessa città sorge anche la basilica minore del Sacro Cuore di Gesù.
La missione di Pondicherry, chiamata "missione di Malabar", fu eretta nel 1776, su una porzione del territorio della missione sui iuris di Madura (oggi diocesi di Tiruchirapalli), che era stata abbandonata dai gesuiti nel 1773 in seguito alla soppressione del loro ordine. Nello stesso anno fu eretta la prefettura apostolica dei territori francesi in India, che aveva giurisdizione sui cattolici francesi e assimilati che risiedevano nello stesso territorio della missione sui iuris: a quest'ultima invece spettava la giurisdizione sui cattolici autoctoni.
L'8 luglio 1836, in forza del breveApostolici muneris di papa Gregorio XVI,[2] la missione fu eretta in vicariato apostolico con il nome di vicariato apostolico della Costa del Coromandel. Il 23 dicembre dello stesso anno, cedette una porzione di territorio a vantaggio dell'erezione del vicariato apostolico di Madura,[3] contestualmente affidato in amministrazione ai vicari della Costa del Coromandel, fino al 1846.[4]
Nel 1843 furono rivisti e definiti i confini tra il vicariato della Costa del Coromandel e i contigui vicariati apostolici di Madras e di Madura.[5]
Data l'estensione del territorio, il 16 marzo 1845[6] il vicariato apostolico fu suddiviso in tre missioni separate, affidate ciascuna ad un vescovo: quella di Pondichéry affidata a Clément Bonnand, vicario apostolico; quella di Mysore (Maissour) a Étienne-Louis Charbonnaux, che aveva il titolo di vescovo coadiutore e amministratore di Mysore;[7] quella di Coimbatore a Melchior de Marion Brésillac, con il titolo di pro-vicario e amministratore di Coimbatore.[8]
Questa situazione durò fino al 3 aprile 1850, quando, in forza del breve Pastorale ministerium di papa Pio IX, il vicariato della Costa del Coromandel fu diviso in tre vicariati apostolici distinti pleno iure: il vicariato di Pondichéry, nuovo nome assunto dal vicariato della Costa del Coromandel; il vicariato apostolico di Mysore e il vicariato apostolico di Coimbatore.[9]
Il 1º settembre 1889 e il 26 maggio 1930 cedette porzioni del suo territorio a vantaggio dell'erezione rispettivamente delle diocesi di Kumbakonam e di Salem.
^Dal 27 gennaio 2021 al 29 aprile 2022, giorno della presa di possesso di Francis Kalist, fu amministratore apostolico Peter Abir Antonysamy, vescovo di Sultanpet.
Bibliografia
(LA) Breve Apostolici muneris, in Bullarium pontificium Sacrae congregationis de propaganda fide, tomo V, Romae, 1841, p. 144
(LA) Breve Pastorale ministerium, in Raffaele De Martinis, Iuris pontificii de propaganda fide. Pars prima, vol. VI/1, Romae, 1894, p. 89
(LA) Breve Post initam, in Adrien Launay, Histoire des missions de l'Inde, Pondichéry, Maïssour, Coïmbatour, vol. IV, Paris, 1898, pp. 567–569