Appendice che espone in maniera assoluta la vera scienza nello spazioL'Appendice che espone in maniera assoluta la vera scienza nello spazio (Appendix scientiam spatii absolute veram exhibens: a veritate aut falsitate axiomatis XI Euclides (a priori haud unquam decidenda) indipendentem; adjecta ad casum falsitatis, quadratura circuli geometrica) è un'opera del matematico ungherese János Bolyai. Il nome "appendice" deriva dal fatto che venne pubblicata nel 1832 dal padre di questi Farkas Bolyai, anch'egli matematico, come appendice del suo trattato Tentamen Juventutem studiosam in elementa Matheseos purae, elementaris ac sublimioris, methodo intuitiva, evidentique huic propria, introducendi. Il testo riveste una grande importanza nello sviluppo della matematica, perché è la prima opera che getta i fondamenti della geometria non euclidea. L'operaIl V postulato di Euclide (nell'opera indicato come "Assioma XI") aveva destato dubbi sulla sua evidenza già negli antichi. Già Euclide stesso iniziò a usarlo il più tardi possibile, come se preferisse tenerlo da parte; nel corso dei secoli ci furono vari tentativi di dimostrare quella proposizione, o un'altra equivalente (come ad esempio "la somma degli angoli interni di un triangolo è pari a un angolo piatto", oppure "un quadrilatero trirettangolo deve avere anche il quarto angolo retto") per mezzo degli altri assiomi. I lavori di Girolamo Saccheri e Johann Heinrich Lambert instillarono però alcuni dubbi sulla effettiva deducibilità dell'assioma, tanto che, come ebbe a scrivere il matematico e fisico italiano Pietro Pagnini,
Come anche suo padre Farkas, anche János fu attratto dalle ricerche sulla dimostrazione del postulato delle parallele. Nel 1821 riconobbe però che la via seguita era un vicolo cieco, e decise di costruire una teoria assoluta sullo spazio con metodo deduttivo senza prendere una decisione sulla validità dell'assioma. Nel 1823, in una lettera al padre, gli scrisse
RisultatiAll'interno del suo lavoro, János pervenne ai seguenti risultati:
Le proporzioni assolutamente vere e appartenenti alla scienza assoluta dello spazio sono per l'appunto quelle indipendenti dal postulato sulle parallele. Voci correlate |