Aotus azaraeL'aoto di Azara (Aotus azarae Humboldt, 1811) è un primate platirrino della famiglia degli Aotidi.[1] La denominazione della specie è stata assegnata in onore del naturalista spagnolo Félix de Azara. DistribuzioneCon due sottospecie (Aotus azarae azarae ed Aotus azarae boliviensis, alcuni autori continuano a considerare Aotus infulatus sottospecie di A. azarae) vive nella zona compresa fra il Rio Guaporé, le Ande ed il Rio Paraguay, quindi politicamente questo animale vive in Bolivia, Paraguay ed Argentina settentrionale. DescrizioneDimensioniMisura circa 70 cm, di cui la coda costituisce il 60% ed oltre (fino a 40 cm), per un peso che sfiora il chilogrammo. AspettoIl pelo è corto e lanoso, grigiastro nella zona dorsale e con sfumature rossastre nella zona ventrale. La faccia è brunastra con orlo bianco e grandi macchie bianche al di sopra degli occhi: la fronte è rossiccia con tre bande nere che corrono fino ai lati del collo. BiologiaSi tratta di animali notturni, che di giorno riposano in cavità dei tronchi d'albero o nascosti nel folto della vegetazione. Vivono in coppie od in piccoli gruppi familiari, composti da una coppia dominante con 2-4 cuccioli non ancora del tutto indipendenti, che dormono tutti assieme. Appena dopo il risveglio, questi animali si stiracchiano a lungo ed espletano le funzioni corporali, per poi mettersi alla ricerca di cibo in ordine decrescente d'importanza. AlimentazioneQuesti animali si nutrono essenzialmente di frutta, privilegiando frutti piccoli e ben maturi. Non disdegnano tuttavia di mangiare foglie, fiori, nettare, insetti ed uova d'uccello. RiproduzioneVive in coppie rigorosamente monogame: la gestazione dura poco più di quattro mesi, al termine dei quali viene partorito un unico cucciolo che viene portato sul dorso dalla madre per la prima settimana di vita, in seguito viene accudito unicamente dal maschio (a volte coadiuvato dai figli più grandi) e dato alla madre unicamente per la poppata, ogni 3-4 ore. Note
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