Antoinette 8V
L'Antoinette 8V è stato uno dei primi motori aeronautici costruiti in Francia. Costruito a partire dal 1906 dalla Antoinette, una società francese di aeronautica fondata lo stesso anno da Léon Levavasseur e Jules Gastambide, l'Antoinette 8V era, come si intuisce dal nome, un motore 8 cilindri a V, raffreddato ad acqua ed è stato il primo motore a combustione interna e ad accensione comandata con iniezione diretta di carburante[1] ad essere prodotto in serie, seppure ancora realizzato con una produzione artigianale e con i singoli componenti torniti a mano, per questo è da alcuni considerato il primo vero motore aeronautico della storia.[2] Il motore sviluppava nella sua prima versione una potenza di circa 37 kW, ossia di circa 50 hp, a 1100 giri/min ed è stato utilizzato da molti dei primi aeromobili francesi, inclusi diversi modelli costruiti da Louis Blériot, il 14-bis di Alberto Santos-Dumont e l'Antoinette VII costruito dalla stessa Antoinette.[3] Pur non essendo efficientissimo, l'Antoinette aveva uno dei più bassi rapporti peso/potenza dei motori dell'epoca ed inoltre, grazie alle sue dimensioni relativamente ridotte, garantiva un basso ingombro, consentendo di diminuire la resistenza all'aria dell'aeromobile su cui era montato. StrutturaI due banchi di cilindri erano montati su un basamento di alluminio e formavano una V con un angolo di apertura di 90° mentre i cilindri, che nella versione originaria erano realizzati in ghisa, con una camicia in ottone e una testata in bronzo fuso, a cominciare dal 1908 furono realizzati in acciaio, con una camicia in rame elettroliticamente depositato e una testata anch'essa in acciaio. La disposizione dei cilindri, poi, era realizzata in modo tale che quelli di una fila risultassero sfalsati rispetto a quelli dell'altra, in modo da consentire l'uso di due bielle affiancate sullo stesso perno di manovella. I cilindri erano poi dotati di due valvole in bronzo disposte lateralmente, una, automatica, dedicata all'aspirazione e una, comandata tramite punteria dall'albero a camme, dedicata allo scarico.[2] Note
Altri progetti
|