Annales Ecclesiastici
Gli Annales Ecclesiastici (titolo completo Annales ecclesiastici a Christo nato ad annum 1198, "Annali Ecclesiastici dalla natività di Cristo al 1198") sono una storia ecclesiastica, che copre i primi dodici secoli della Chiesa cristiana, scritti dal cardinale Cesare Baronio, composta da dodici volumi in folio. Origini e strutturaL'opera fu pubblicata la prima volta tra il 1588 e il 1607 come una risposta alla Historia Ecclesiae Christi (Storia della Chiesa di Cristo) luterana, in cui i teologi di Magdeburgo esaminavano la storia della chiesa al fine di dimostrare come la Chiesa cattolica rappresentasse l'Anticristo ed avesse deviato dalle credenze e dalle pratiche della chiesa primitiva. Cesare Baronio, bibliotecario della Biblioteca apostolica vaticana dal 1597, aveva accesso a materiale e fonti in precedenza inediti o inutilizzati, che utilizzò nello sviluppo del suo lavoro[1]. Proprio perché nata in risposta ai luterani, l'opera fu inizialmente intitolata Historia ecclesiastica controversa[2]. Questa, in sintesi, è la struttura dell'opera, incompiuta (l'ultimo volume fu pubblicato postumo) e che si ferma alle soglie del XIII secolo:
Nell'ultimo volume, pubblicato postumo, Baronio negava l'autenticità della cosiddetta donazione di Costantino. Per la mole e lo sforzo, prima di allora mai compiuto, gli Annales Ecclesiastici sono stati a lungo considerati dalla maggior parte degli studiosi come estremamente utili e completiː tra gli altri, l'eminente storico Lord Acton la definì "la più grande storia della Chiesa mai scritta"[3]. Comunque, il limite oggettivo dell'opera, nonostante la grande mole di fonti utilizzate, è proprio questa divisione della materia per anni (e qualche volta per mesi), che sminuzza la realtà, riducendola quasi a un semplice racconto di fatti e gesta. Note
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