André-Marie-Elie Jarosseau (Saint-Mars-des-Prés, 13 aprile 1858 – Tolosa, 18 gennaio 1941) è stato un vescovo cattolico francese, missionario cappuccino in Etiopia.
Biografia
Abbracciò la vita religiosa nell'ordine dei frati minori cappuccini nella provincia di Tolosa e ricevette l'abito religioso l'8 settembre 1876. Fu ordinato prete il 17 dicembre 1881 e l'anno successivo partì per le missioni tra i Galla in Etiopia; nel 1895 fu nominato superiore regolare della missione.[1]
Il 6 aprile 1900 fu eletto vescovo di Sauatra in partibus e nominato vicario apostolico dei Galla. Estese l'attività missionaria attraverso la regione di Harar e aprì scuole, orfanotrofi e lebbrosari: per il servizio in queste opere, fondò la congregazione delle suore francescane di Nazareth.[1]
Promosse relazioni amichevoli tra la Santa Sede e gli imperatori Menelik II e, poi, Hailé Selassié; lavorò per l'ammissione dell'Etiopia nella Società delle Nazioni.[1]
Dopo l'occupazione italiana dell'Etiopia, fu costretto a lasciare la guida del suo vicariato apostolico e l'8 giugno 1938 si ritirò in Francia.[1]
Genealogia episcopale
La genealogia episcopale è:
Note
- ^ a b c d Isidoro da Villapadierna, DIP, vol. V (1978), col. 303.
Bibliografia
- Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Milano, Edizioni paoline, 1974-2003.
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