Amanita vittadinii
Amanita vittadinii (Moretti) Vittad. 1826 è un fungo basidiomicete della famiglia delle Amanitaceae[1] con aspetto simile ad alcune specie dei generi Macrolepiota ed Armillaria. EtimologiaDal latino vittadinii = di Vittadini, in onore dell'illustre botanico e micologo italiano. Descrizione della specieCappelloLargo 10-18 cm di colore bianco-avorio-crema, prima globoso, poi convesso. Cuticola separabile, ornata da verruche piramidali più fitte al centro, embricate al margine, sempre eccedente rispetto alle lamelle. LamelleDi colore bianco-crema con riflessi tendenti al verde, libere, fitte, ventricose con filo seghettato, alternate da lamellule. GamboCilindrico, slanciato, bianco, con una squamettatura concolore che, dalla base, raggiunge l'anello, imbrunente alla manipolazione. AnelloBiancastro, liscio superiormente, fioccoso nella parte inferiore. CarneBianca compatta e soda.
Caratteri microscopiciBianco-crema in massa, ellittiche, 10-12 x 8,5-9,5 µm, amiloidi.[2][3] Distribuzione e habitatCresce solitaria o in gruppi di pochi esemplari tra l'erba in luoghi incolti, dalla tarda estate all'autunno, non comune. Fruttifica anche distante da essenze arboree, non essendo necessariamente specie micorrizica.[4][5] CommestibilitàDa consumarsi con cautela estrema in quanto confondibile con amanite bianche mortali. TassonomiaSinonimi e binomi obsoleti
Specie similiL'Amanita codinae (Maire) Bertault, 1955 è una specie affine di taglia più piccola e con le squame brunastre, da alcuni autori considerata soltanto una sua forma. Galleria d'immaginiNote
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