Alessandro Trivulzio, V marchese di Sesto Ulteriano
Alessandro Trivulzio, V marchese di Sesto Ulteriano (Milano, 19 marzo 1773 – Parigi, 5 marzo 1805), è stato un generale, politico e nobile italiano. BiografiaInfanziaNato a Milano il 19 marzo 1773, Alessandro era figlio di Giorgio Teodoro Trivulzio, IV marchese di Sesto Ulteriano e di sua moglie, la nobildonna Maria Cristina Cicogna Mozzoni. Era nipote di Alessandro Teodoro Trivulzio, III marchese di Sesto Ulteriano e di suo fratello, l'abate Carlo, fondatori della Biblioteca Trivulziana. Carriera militareCresciuto in un ambiente famigliare favorevole all'Impero austriaco, Alessandro intraprese la carriera militare nell'esercito degli imperiali, ma con la calata dei napoleonici in Italia nel 1796, decise con entusiasmo di aderire agli ideali della Francia repubblicana. In quello stesso 1796, incontrò Napoleone Bonaparte e venne da questi nominato al ruolo di comandante della Guardia Nazionale di Milano con compiti di sicurezza nella città. BonapartistaIl 1º novembre 1801 venne nominato generale di brigata dell'esercito francese e quindi ispettore generale nella medesima formazione. Nel 1802 venne prescelto quale membro della Consulta di Lione ed in quello stesso anno, alla morte di suo padre, gli succedette nel titolo di marchese di Sesto Ulteriano. Con la proclamazione della Repubblica Italiana napoleonica, divenne ministro della guerra nel febbraio di quello stesso anno, collaborando attivamente col vicepresidente Francesco Melzi d'Eril ad un progetto, poi non attuato, di riforma dell'esercito che avrebbe compreso di richiamare in forze la guardia nazionale e di far servire i veterani come istruttori delle nuove reclute della coscrizione obbligatoria. Venne infine nominato comandante generale dei corpi di volontari italiani inviati a combattere in Francia e per questo motivo si trasferì a Parigi da dove poté meglio coordinare lo svolgimento delle operazioni. Promosso al rango di generale di divisione, nel 1805 ottenne la placca di grand'ufficiale della Legion d'onore. MorteMatrimonioAlessandro si sposò nel 1799 con Giovanna Majer, di cui rimase vedovo l'anno successivo e dalla quale non ebbe figli. Alla sua morte improvvisa, suo fratello minore Gian Giacomo si ritrovò suo erede universale. Date le disposizioni del governo francese in materia di titoli nobiliari, non ottenne il permesso di utilizzare il predicato di marchese ma ne ottenne comunque tutti i privilegi per speciale concessione. Ascendenza
OnorificenzeNote
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