Alessandro Gisotti (Roma, 24 giugno1974) è un giornalistaitaliano, vice direttore editoriale del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede; dal 31 dicembre 2018 al 21 luglio 2019 è stato Direttore ad interim della Sala Stampa della Santa Sede.
Nell'ottobre 2018 ha fatto parte della Commissione per l'Informazione del Sinodo sui giovani, in qualità di collaboratore[4].
Il 31 dicembre 2018 è nominato da papa Francesco direttore ad interim della Sala stampa della Santa Sede[5]. Incarico concluso il 21 luglio del 2019 quando, nominato da papa Francesco, ha assunto l'incarico di vicedirettore editoriale del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede[6].
Il 17 dicembre 2019 ha tenuto un discorso alla Pontificia Università Comillas di Madrid alla presentazione del libro di Papa Francesco, "Una gran Esperanza" (Nostra Madre Terra)[22] Il 15 ottobre 2020, ha presentato l'evento "Per il Rilancio del Patto Educativo" con interventi di papa Francesco e della direttrice generale dell'UNESCO, Audrey Azoulay[23]. Il 23 maggio 2023 ha presentato a Madrid le memorie postume del portavoce di Giovanni Paolo II, Joaquin Navarro-Valls.[24] Dal 2023 fa parte del Comitato Scientifico dell'Executive programme in Comunicazione politica e istituzionale dell'Università Cattolica del Sacro Cuore[25].
È autore di saggi e pubblicazioni. Tra questi: “Dio e Obama. Fede e politica alla Casa Bianca”[26], “11 settembre. Una storia che continua”, entrambi per Effatà editrice[27]. È tra gli autori del volume I linguaggi di Papa Francesco (Los lenguajes de Papa Francisco)[28], pubblicato dalla Pontificia Università di Salamanca nel 2015, del volume Il vocabolario di Francesco, edito dalla Elledici, di cui ha curato la voce "Popolo"; e della voce "Omelia" del volume Il Vocabolario di Francesco II, sempre edito da Elledici. A dicembre 2016 è uscito il suo volume Il Decalogo del Buon Comunicatore[29], edito da Elledici con la prefazione del cardinaleLuis Antonio Tagle.
Note
^ELENCO ISCRITTI, su Ordine Dei Giornalisti. URL consultato il 27 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2019).