Albert KalthoffAlbert Kalthoff (Barmen, 5 marzo 1850 – Brema, 11 maggio 1906) è stato un teologo e filosofo tedesco, negatore dell'esistenza storica di Gesù. BiografiaCresciuto in una famiglia pietista e conservatrice, Kalthoff studiò teologia dal 1869 all'Università di Berlino e nel 1874 conseguì il dottorato all'Università di Halle. Nello stesso anno fu nominato predicatore ausiliario alla St. Markus-Kirche a Berlino. Nel 1875 fu consacrato pastore protestante a Berlino. Nello stesso anno, per le sue critiche all'ortodossia pietista si mise in urto con la direzione dell'Unione delle Chiese evangeliche della Prussia e fu trasferito a Nickern, vicino Züllichau. Nel 1878, in seguito a nuovi contrasti con la direzione dell'Unione delle Chiese evangeliche, fu sospeso dal suo ministero e si trasferì a Steglitz, dove lavorò come giornalista indipendente e conferenziere per la Protestantischer Reformverein (Associazione riformata protestante). Nel 1884 fu scelto come pastore da una comunità protestante riformata a Rheinfelden. Nel 1888 fu nominato secondo predicatore della St. Martini Kirche a Brema e nel 1894 fu promosso primo predicatore nella stessa chiesa. Nel 1891 fondò l’Associazione Lessing per l’educazione dei lavoratori tedeschi; la conoscenza con il deputato Friedrich Ebert gli permise di instaurare contatti con il Partito Socialdemocratico tedesco. Nel 1902 pubblicò il libro Das Christus-Problem (Il problema di Cristo), in cui negò la storicità di Gesù. Nel 1903 fondò a Brema il gruppo locale della Società pacifista tedesca, di cui divenne presidente. Avvicinatosi al monismo, nel 1906 Kalthoff divenne presidente dell'Associazione monista tedesca. Nello stesso anno, sette pastori protestanti di Brema chiesero la sua destituzione da ministro del culto per ateismo, ma Kalthoff morì poco dopo.[1] Posizione sul cristianesimoInsieme a Bruno Bauer e Arthur Drews, Kalthoff è considerato uno dei principali proponenti della teoria del mito di Gesù. Studiando la figura di Gesù e le origini del cristianesimo da una prospettiva rigidamente razionalista, Kalthoff è arrivato alla conclusione che le prime comunità cristiane si siano costituite spontaneamente per rispondere al desiderio di riforme sociali nella Palestina sottomessa all'Impero Romano e siano state influenzate dal messianismo ebraico dell’epoca. Secondo Kalthoff, sarebbero state queste comunità a dare origine al Nuovo Testamento e non viceversa. Gesù non sarebbe storicamente esistito, ma la sua figura deriverebbe dalla personificazione delle esigenze sociali e messianiche dell'epoca. Kalthoff riteneva che se anche fosse esistito un predicatore ebraico proclamatosi messia e poi crocifisso, questa figura non sarebbe comunque da considerare come il fondatore del cristianesimo.[2] Pubblicazioni
Opere postume
Note
Collegamenti esterni
|