Figlio dell'inglese Richard George Reidy e della brasiliana di ascendenza italiana Eugênia Italina Belens Bezzi,[1] all'età di 17 anni si è iscritto al corso di architettura presso la Scuola nazionale di Belle arti di Rio de Janeiro,[2] completando gli studi nel 1930.
Negli anni dell'università Reidy ha fatto uno stage presso l'urbanista francese Alfred Agache, incaricato del nuovo piano regolatore per la città di Rio de Janeiro.[3]
Il direttore della Scuola, Lúcio Costa, lo ha nominato assistente del professore Gregori Warchavchik.[4]
In breve tempo Reidy assunse il ruolo di professore, in sostituzione di Warchavchik, nelle materie del disegno e dell'urbanistica,[5] contribuendo alla formazione di una generazione di architetti che diventerà nota come la "scuola Carioca".
Complesso di housing sociale del Pedregulho, realizzato fra il 1947 e il 1955 nella zona di Benfica;
Museo di arte moderna, in cui il progetto di landscape fu affidato a Roberto Burle Marx, realizzato fra il 1954 e il 1960, distrutto da un incendio nel 1978 e poi ricostruito;
Museo Carmen Miranda, terminato nel 1956 ma inaugurato vent'anni dopo e sito nel Parco Brigadeiro Eduardo Gomes, nel quarti ere Flamengo;
Ministero dell'educazione e della salute, del 1936, con Oscar Niemeyer, Jorge Moreira, Ernani Vasconcelos e Carlos Leao.
(EN) Klaus Frank, The Work of Affonso Eduardo Reidy, introduzione di S. Giedion, New York, Frederick A. Praeger, 1960.
(PT) Cynthia Caroline E. S. Cavalcante, Affonso Eduardo Reidy: Reciprocidades (PDF), Rio de Janeiro, Universidade Federal do Rio de Janeiro - Faculdade de Arquitetura e Urbanismo, agosto 2008.