AeroviaL'aerovia (in lingua inglese airway abbreviato in AWY) è un corridoio aereo posizionato all'interno di un'area di controllo o comunque facente parte di essa,[1] identificato da rilevamenti forniti da apposite radioassistenze che permettono agli aeromobili di volare secondo le regole del volo strumentale lungo percorsi predefiniti e controllati. CaratteristicheLa quota inferiore di un'aerovia, o di alcuni segmenti di essa, è studiata in funzione degli ostacoli orografici presenti al di sotto, degli spazi aerei circostanti e di eventuali limitazioni tecniche delle radioassistenze utilizzate. Questa quota prende il nome, a seconda del regolaggio altimetrico previsto per il tratto di rotta, di Minimum Enroute Altitude (MEA) o di Minimum Enroute Level (MEL). Essa non può essere inferiore ai 700 ft e comunque sufficientemente alta per consentire, al di sotto, il volo di traffico non controllato che opera secondo le regole del volo a vista.[2] La larghezza dell'aerovia lungo i vari tratti è studiata per garantire la necessaria area di protezione agli aeromobili che volano lungo la rotta. Tale area di protezione è costituita da due corridoi posizionati a destra e a sinistra della rotta nominale dell'aerovia ed è calcolata considerando la tipologia della radioassistenza utilizzata, la sua distanza e il conseguente degrado del segnale elettromagnetico ricevuto.[3] Lungo l'aerovia sono posizionati alcuni punti significativi (fix) in prossimità dei quali può avvenire:[4]
Tali punti sono comunemente chiamati punti di riporto poiché il loro sorvolo deve essere comunicato (riportato) al competente Ente di controllo del traffico aereo. I punti significativi sono posizionati:[4]
Servizi ATS fornitiAll'interno delle aerovie è fornito il servizio di controllo del traffico aereo, solitamente erogato da un centro di controllo d'area che provvede anche all'applicazione delle procedure di separazione ATC tra gli aeromobili;[5] in particolari casi la responsabilità di erogare tale servizio può essere assegnata a un centro di controllo di avvicinamento.[5] Nel caso in cui traffico aereo operativo, cioè condotto secondo regole diverse da quelle standard fissate dell'ICAO,[6] debba interessare le aerovie o volare all'interno di esse, questo viene gestito direttamente da appositi Enti militari oppure controllato dagli stessi Enti civili aventi giurisdizione sulle aerovie interessate. Le procedure applicate in tale caso differiscono a seconda degli Stati di giurisdizione e comunque presuppongono uno stretto coordinamento tra i diversi Enti civili e militari interessati.[7] Per quanto riguarda la classificazione dello spazio aereo[8] le aerovie, alcuni tratti o alcune loro fasce di livelli, possono essere classificate "A", "B", "C", "D" o "E" a seconda di quanto stabilito dal competente organismo tecnico nazionalmente competente per le singole aerovie. Ad esempio in Italia[9] le aerovie, quando scorrono all'interno di un'area di controllo o quando sono geograficamente ubicate all'interno di una zona di controllo, ne assumono la classificazione mentre in tutti gli altri casi:
NomenclaturaSecondo le convenzioni ICAO, ogni aerovia è identificata da un codice definito come segue:[10]
Quando due o più aerovie hanno un tratto in comune, questo è identificato con tutti i codici delle aerovie interessate dal segmento, a meno che ciò non costituisca un intralcio per la fornitura dei servizi di controllo; in tale caso deve essere definito un codice univoco per il tratto di rotta. Specifiche costitutiveLe aerovie, così come tutte le rotte ATS, sono progettate secondo standard ben definiti dall'ICAO.[3] tenendo in debita considerazione le esigenze dell'utenza. L'appropriata autorità nazionale dovrà provvedere a popolare il sistema aeroviario attraverso fasi successive:[4]
In particolare il sistema di aerovie dovrebbe essere progettato in maniera tale da consentire al traffico di raggiungere il livello di crociera senza ritardo e di mantenerlo il più al lungo possibile senza la necessità di continui cambi di quota. Note
Bibliografia
Voci correlateCollegamenti esterni
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