La storiografia ufficiale contemporanea dell'epoca non la cita come reggente, passando dal padre Teodorico VII a Guglielmo I quale suo diretto successore. La riabilitazione avvenne nel XIV secolo, dopo che la Casa d'Olanda fu estinta. Gli storiografi dell'epoca iniziarono a riconoscere che Ada fu usurpata del titolo che le spettava e più tardi, a partire dal XV secolo iniziarono a riportarla come contessa d'Olanda[2].
Nel 1203, suo padre, Teodorico VII, mentre si trovava a Dordrecht, essendosi gravemente ammalato, avrebbe voluto consegnare provvisoriamente la contea al fratello Guglielmo, affinché tutelasse, Ada, la sua unica figlia, rimasta in vita[16]; ma Teodorico VII morì prima di poter incontrare il fratello, Guglielmo[16]. La morte di Teodorico VII viene confermato anche dagli Annales Egmundani (anno 1203 obiit Theodericus comes Hollandiæ)[17]; mentre il capitolo n° 63a della Chronologia Johannes de Beke, riporta che Teodorico (Theodericus vero comes) morì, il 4 novembre (nonas novembris)[16], continuando che Teodorico fu inumato nell'abbazia di Egmond[16]. Anche la Beka's Egmondsch Necrologium, in Oppermann, O. (1933) Fontes Egmundenses a pagina 109, riporta l'anno ed il giorno della morte di Teodorico VII (non consultata)[18]. A Teodorico VII, succedette Ada[16][17], in quanto, con l'appoggio dell'imperatore, Enrico VI, aveva abolito la legge salica per la contea d'Olanda, che, prima di aver sepolto il padre, sposò Luigi IIConte di Loon[16], che divenne conte d'Olanda, per diritto di matrimonio. Secondo gli Annales Egmundani fu la madre di Ada, Adelaide o Aleide di Cleves, che non si fidava del cognato, a opporsi alla volontà del morente marito di dare la reggenza a Guglielmo, ma si attivò in modo che il fidanzato della figlia, Luigi IIConte di Loon, giungesse in Olanda e sposasse Ada, prima della sepoltura del marito e quindi consentire a Luigi di governare la contea[17], causando così la ribellione di Guglielmo, sia perché non tutti i nobili avevano accettato l'abolizione della legge salica ed anche perché il fastoso matrimonio, prima dell'inumazione del padre aveva generato scandalo[16], che portò allo scontro, alla cattura e deposizione di Ada[19]. Anche le Gesta Episcopum Traiectensium ricordano che il matrimonio di Ada e Luigi fu celebrato subito dopo la morte del padre, Teodorico VII[20], anche per difendere la contessina dalle aspirazioni dello zio, Guglielmo, che cercava di usurpare i diritti della nipote[20].
Ada, braccata dai sostenitori di Guglielmo, trovò rifugio nella cittadella di Leida, che secondo il capitolo n° 63b della Chronologia Johannes de Beke, fu attaccata dagli avversari, obbligando i difensori alla resa[21], come confermano sia gli Annales Egmundani, che riferiscono che fu consegnata allo zio, Guglielmo[22], che le Gesta Episcopum Traiectensium, che riportano che fu inviata sull'isola di Texel, dove fu affidata ai Frisoni[23]. Durante la guerra civile, Guglielmo ebbe il sostegno del fratello, Fiorenzo e dello zio, Ottone I, conte di Bentheim, contro Ada, contessa d'Olanda (nipote di Fiorenzo e pronipote di Ottone I), come ci informa il capitolo n° 63c della Chronologia Johannes de Beke[24].
Luigi II, il marito di Ada, cercò invano di liberare la moglie e combatté contro Guglielmo, come attestano i capitoli 63d e 63e della Chronologia Johannes de Beke[25] e gli Annales Egmundani, per l'anno 1204[26], mentre le Gesta Episcopum Traiectensium, riportano che Luigi II non riuscì a riconquistare la contea d'Olanda[23]. Ada, in quel periodo, viene citata nel documento n° 273 dell'Oorkondenboek Holland, datato 1205, inerente ad una donazione all'abbazia di Rijnsburg, fatta dalla zia, Adele o Ada, con l'approvazione della nonna, Ada di Scozia, degli zii, Guglielmo, conte della Frisia orientale e Fiorenzo e di Ada stessa[27].
Secondo Ada, Countess of Holland, per motivi di sicurezza si ritenne di dover spostare la prigioniera dai Paesi Bassi all'Inghilterra affidando la stessa direttamente al re, Giovanni d'Inghilterra[2], dove fu trattenuta, per circa 4 anni (nell'aprile del 1207, da un documento della corte inglese, Ada risultava essere ancora in Inghilterra[2]); nel frattempo, il 14 ottobre 1206, il marito di Ada, Luigi, e lo zio Guglielmo raggiunsero un accordo: la contea d'Olanda veniva assegnata a Luigi mentre a Guglielmo venivano assegnati alcuni territori nella Contea di Zelanda e Guglielmo dovette accettare Luigi e Ada quali conte e contessa d'Olanda[2]. Luigi dovette recarsi personalmente in Inghilterra, e, nella seconda metà del 1207, riuscì a far liberare Ada[2]. La coppia, in quello stesso anno, si stabilì a Loon[2], anche perché, ormai la contea d'Olanda era nelle mani di Guglielmo I, che ormai era riconosciuto come conte e che, nel 1213 ricevette l'investitura a Conte d'Olanda dal re di Germania e imperatore del Sacro Romano Impero, Ottone IV di Brunswick[2]. In quello stesso anno, Ada (Ada comitissa) viene citata nel documento n° 37 dell'Hessische Urkunden, Band II, inerente ad una donazione fatta assieme al marito (Ludewicus comes de Lon)[28].
Ada non aveva accettato la perdita del proprio titolo e col marito aveva continuato a lottare per riaverlo fino a che, nel 1218 non sopraggiunse la morte di Luigi II[2], come ci ricorda anche la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium (comes de Los Ludovicus)[29].
Dopo essere rimasta vedova ed essendo priva di figli, Ada continuò la propria vita nel castello di Kolmont[2], vicino a Haspengouw e nell'abbazia di Herckenrode a Kuringen (quartiere di Hasselt)[2]. Ada viene citata come testimone di una donazione, datata 1220, documentata dalla Histoire de Limbourg, Tome III[30]. Ada viene citata ancora una volta, come artefice, assieme ad altri, di una donazione, datata 1226, documentata dalla Mittelrheinisches Urkundenbuch III[30].