Abies nordmanniana
L'abete del Caucaso (Abies nordmanniana) è una conifera sempreverde molto simile all'abete bianco, che sostituisce nelle regioni intorno al Mar Nero. Viene coltivato in altre parti dell'Europa meridionale, spesso per essere utilizzato come albero di Natale. EtimologiaIl nome generico Abies, utilizzato già dai latini, potrebbe, secondo un'interpretazione etimologica, derivare dalla parola greca ἄβιος = longevo.[2] Il nome specifico nordmanniana fu assegnato in onore del biologo finlandese Alexander von Nordmann, che introdusse questa sottospecie nei giardini botanici nel 1838.[3] MorfologiaPortamentoL'abete del Caucaso può crescere fino a un'altezza di circa 60 metri e presenta un fusto diritto. La chioma è conico-piramidale, più regolare dell'Abete bianco; i palchi sono molto fitti e disposti regolarmente con andamento spiralato, quasi mai penduli.[4] CortecciaLa corteccia, negli esemplari giovani è liscia, di colore tendente al grigio. Con la crescita diviene più scura e, inspessendo, si screpola in grandi placche separate da profonde incisioni.[4] FoglieLe foglie sono persistenti e rimangono attive circa 6 anni; si presentano come aghi appiattiti, rigidi e inseriti singolarmente sul rametto, secondo una disposizione quasi sempre spiralata, anche se a volte assumono un aspetto più schiacciato con gli apici volti all'insù come una spazzola. (nell'Abete bianco sono sempre disposti a pettine doppio.) Spesso ricoprono l’apice del ramo.[4] Gli aghi sono lunghi circa 13–30 mm, l'apice è visibilmente arrotondato.[4] La pagina superiore è lucida, di colore verde scuro, quella inferiore presenta due linee parallele biancastre, dette bande, su cui son disposti gli stomi e i canali linfatici. Come nell'Abete bianco, anche in questa specie i rametti giovanili sono tomentosi, cioè coperti da una fitta peluria. FioriLe conifere non producono fiori, ma sporofilli, raggruppati in strobili. Quelli maschili appaiono su tutta la chioma, a maturità hanno forma ovoidale e sono colorati in ocra-giallo. Gli strobili femminili (chiamati pigne) appaiono nei palchi alti della chioma; sono eretti (caratteristica tipica degli abeti), lunghi da 13 a 15 cm, tozzi e molto resinosi. Una caratteristica delle squame consiste nella punta uncinata che sporge verso il basso. I semi a maturità assumono colore bruno-rossastro: in autunno le pigne si aprono e le squame cadendo liberano i semi. L'asse principale rimane sul ramo per molto tempo. RadiciL'apparato radicale è inizialmente di tipo fittonante, con un'unica grande radice che penetra nel terreno verticalmente e funge da ancoraggio; con la crescita si formano anche le radici laterali, contribuendo al bilanciamento della chioma. Habitat e distribuzioneL'abete del Caucaso è distribuito in un'area comprendente Caucaso, coste del Mar Nero e Anatolia. Vive ad altitudini comprese tra i 200 e i 1.200 m s.l.m. ed è abbastanza rustico, sopportando alte umidità e temperature invernali inferiori ai -25 °C. In primavera questo abete ha una ripresa vegetativa ritardata. TassonomiaÈ accettata la seguente sottospecie, endemica del Monte Ida e dell'Olimpo della Misia:[1][5]
SinonimiSono riportati due sinonimi:[5]
Specie affiniIl genere Abies comprende circa 50 specie, di cui la decina che vive nell'areale mediterraneo presenta diffusissimo il fenomeno dell'interfertilità. Gli abeti più diffusi sono:
Sono molto vicine filogeneticamente due specie a rischio di estinzione:
Note
Bibliografia
Voci correlateAltri progetti
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