Abies balsamea
L'abete balsamico (Abies balsamea (L.) Mill., 1768) è una specie di abete nordamericana, nativa soprattutto del Canada centrale e orientale (dall'isola di Terranova occidentale alla parte centrale dell'Alberta) e del nord-est degli Stati Uniti (dal Minnesota orientale al Maine, e a sud dai Monti Appalachi alla Virginia Occidentale).[1][2] EtimologiaIl nome generico Abies, utilizzato già dai latini, potrebbe, secondo un'interpretazione etimologica, derivare dalla parola greca ἄβιος = longevo.[3] Il nome specifico balsamea deriva dal greco βάλσαμον = balsamo e fa riferimento alle sostanze resinose di questa specie, utilizzate per la produzione del balsamo del Canada.[4] DescrizionePortamentoL'Abete balsamico è una piccola conifera sempreverde di medie dimensioni; in genere raggiunge 14-20 metri (46–66 ft) di altezza, raramente arriva a 27 metri (89 piedi), con una stretta corona conica.[5] FoglieLe foglie sono aghiformi piatte, di 15–30 mm (½ -1) di lunghezza, con colore verde scuro sulla parte superiore, spesso con una piccola macchia di stomi vicino alla punta, e due bande stomatiche bianche sulla parte inferiore, con una punta leggermente dentellata. Esse sono disposte a spirale sulle riprese, ma con le basi intrecciate quasi a formare due file orizzontali.[5] FioriGli Strobili maschili emettono polline rosso, arancione, porpora e bluastro-verdastro, a seconda.[5] FruttiI coni femminili sono eretti, da 40 a 80 millimetri (1 ½ -3 a lungo), di colore viola scuro, marrone a maturazione e si schiudono nel mese di settembre per liberare i semi alati. I semi, di color marrone chiaro, misurano 6 mm in lunghezza e 3 mm in diametro. I cotiledoni, a germinazione, sono 4.[5] CortecciaLa corteccia su alberi giovani è liscia, grigia, e con vesciche di resina (che tende a fuoriuscire quando queste vengono rotte), tendente a diventare ruvida e screpolata o squamosa sui vecchi alberi.[5]
Distribuzione e habitatLa specie è presente in Canada (Alberta, Labrador, Manitoba, Nuovo Brunswick, Nuova Scozia, Ontario, Isola del Principe Edoardo, Québec, Saskatchewan) e Stati Uniti d'America (Connecticut, Iowa, Maine, Massachusetts, Michigan, Minnesota, New Hampshire, New Jersey, New York, Pennsylvania, Vermont, Virginia, Virginia Occidentale, Wisconsin).[1] Il suo habitat di riferimento è quello a clima boreale delle foreste con estati miti e inverni lunghi con temperature molto fredde (resiste fino a -40°), con limite altitudinale che varia dal livello del mare a nord, ai 1.700 m di altitudine a sud e con precipitazioni annue variabili dai 250 ai 1250 mm.[1][6] Si trova spesso in associazione con Pinus strobus, Tsuga canadensis, Pinus banksiana, Populus tremuloides, Fagus grandifolia e Betula alleghaniensis. Nel sottobosco, a livello arbustivo, tipica è la presenza di Taxus canadensis.[7] TassonomiaSinonimiSono stati riportati i seguenti sinonimi:[2]
VarietàÈ riconosciuta una varietà:[2]
UsiL'abete balsamico è molto popolare come albero di Natale, soprattutto nel nord-est degli Stati Uniti. La resina è utilizzata per produrre il balsamo del Canada, ed è stata tradizionalmente usata come rimedio freddo e come colla per occhiali , componenti per strumenti ottici, e per preparare supporti permanenti dei campioni per microscopio. Il legno, seppur di modeste dimensioni, è lavorato per essere utilizzato in edilizia, e la cellulosa per la fabbricazione della carta. L'olio dell'abete balsamico è un repellente per i roditori, non tossico, approvato dall'EPA; viene anche usato come deodorante e come incenso. Come pianta ornamentale non è molto considerato, a causa della sua scarsa longevità negli impianti in parchi e giardini urbani, anche se esistono alcune cultivar. Per secoli è stato utilizzato nella medicina tradizionale dei nativi americani, come antisettico; attualmente il suo uso nella moderna fitoterapia è decaduto.[7] ConservazioneSpecie che, tra quelle nordamericane del genere Abies, possiede l'areale più vasto; non si segnalano minacce specifiche e pertanto è classificata come specie non in pericolo di estinzione nella Lista rossa IUCN.[1] Note
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