Abd al-Malik al-Muzaffar
Abd al-Malik ibn Abi Amir al-Muzaffar (Cordova, 973 circa – Cordova, 20 ottobre 1008) fu un responsabile militare e politico del Califfato di Cordova dal 1002 fino alla sua morte. OrigineCome riporta Abd el-Wahid Merrakechi, Abd al-Malik al-Muzaffar era figlio di Almanzor[1] e, secondo Foundation for Medieval Genealogy di Asmaa Ebnat Ghalib[2], figlia del generale Ghālib, come conferma La web de las biografias[3].
BiografiaSecondo il Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia al-Muzaffar era nato a Cordova[6], nel 973 circa, come conferma La web de las biografias[7]. Secondo la Histoire de l'Afrique et de l'Espagne, Intitulée Al-Bayano'l-Mogrib (Volume 2) il 20 marzo 991, suo padre lo associò al governo del califfato, assegnandogli il titolo di Hajib, mentre al fratello, Abd al-Rahman Sanchuelo, veniva attribuito il titolo di Visir[8]. Suo padre, Almanzor morì in seguito dell'aggravarsi di una malattia che l'aveva colpito, secondo la Historia Compostelana a Medinaceli[9], secondo il Chronicon Burgense) nel 1002[10], secondo la Histoire des Almohades / d'Abd el- Wâh'id Merrâkechi, a Medinaceli, dopo una battaglia[5] e The History Of The Mohammedan Dynasties In Spain Vol II nell'agosto del 1002[11]. Alla morte del padre, al-Muzaffar gli succedette sia come hajib (ciambellano) o primo ministro, sia come comandante dell'esercito, in rappresentanza del califfo Hishām II ibn al-Ḥakam[1], che, in pratica, non aveva alcun potere. al-Muzaffar continuò la politica paterna, riportando numerose vittorie sui reami cristiani e mantenne su di essi l'egemonia, obbligando i loro sovrani a rispettare le tregue e ad accettarlo come arbitro nelle loro dispute, mentre, in politica interna, dovette affrontare alcune rivolte che represse rapidamente, con energia, come riporta lo storico Rafael Altamira[12].
Nel corso del 1008, il suo esercito fu sconfitto dal conte indipendente di Castiglia, Sancho Garcés, mentre al-Muzaffar, colpito da una grave malattia rientrava a Cordova[7].
Gli succedette il fratello Abd al-Rahman Sanchuelo[12],come riportaThe History Of The Mohammedan Dynasties In Spain Vol II[13]. La sua morte portò alla caduta della dinastia degli Amiridi ed innescò la guerra civile in al-Andalus, che in due decenni portò alla caduta del califfato ed allo smembramento dello stato. Note
BibliografiaFonti primarie
Letteratura storiografica
Voci correlate
Collegamenti esterni
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