Abbondanza e Ricchezza
Abbondanza e Ricchezza, seconda unità della classe Monton d'Oro, fu un vascello di terzo rango da 24 cannoni che prestò servizio nella Armada da Mar tra il 1688 e il 1694.[1] StoriaLa costruzione del vascello di terzo rango da 24 cannoni Abbondanza e Ricchezza fu ordinata dal Senato il 20 dicembre 1679,[2] e la nave fu impostata nel 1681 sotto la direzione del Proto dei Marangoni Antonio Filletto.[2] La nuova nave fu varata presso l'Arsenale il 12 febbraio 1688 e, al costo di 22.000 ducati, entrò subito a far parte dell'Armata Grossa, adibita a servire come magazzino mobile al seguito delle navi.[1] Seconda unità della classe, partecipò alla guerra di Morea, andando persa per incaglio nel porto di Chio il 9 febbraio 1695.[2] Dopo l'occupazione dell'isola fortemente voluta dall'allora capitano generale da mar Antonio Zeno, nonostante il parere contrario del provveditore ordinario all'armata Carlo Pisani, i turchi compirono ogni sforzo possibile per riconquistarla.[2] Dopo la battaglia combattuta presso gli scogli degli Spalmadori, il comando veneziano decise di abbandonare l'isola, ormai ritenuta indifendibile, lasciando sul posto grandi quantità di artiglieria, munizioni, cavalli e navi.[2] Tra queste vi era il vascello Abbondanza e Ricchezza incagliatosi nel porto dell'isola.[3] Nonostante un malriuscito tentativo effettuato[3] dal Pisani di disincagliare la nave, il vascello dovette essere abbandonato al nemico con il suo prezioso carico, venendo poi catturato dai turchi.[2] Dopo la sconfitta di Chio il Senato veneziano mise sotto inchiesta tutti i vertici dell'Armata da mar, e sia Antonio Zeno che Carlo Pisani, accusati per la sconfitta degli scogli degli Spalmadori, per non aver difeso tenacemente l'isola di Chio, e per aver abbandonato il vascello Abbondanza e Ricchezza nelle mani del nemico, vennero incarcerati. Lo Zeno si spense in prigione nel 1697, mentre il Pisani fu liberato dopo tre anni di prigionia,[3] nel 1698, e rimesso al suo posto di provveditore.[3] NoteBibliografia
Voci correlateCollegamenti esterni
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