Abarquh
Abarqu, Abarkuh o Abarghood, (farsi ابرکوه) è il capoluogo dello shahrestān di Abarkuh, circoscrizione Centrale, nella provincia di Yazd in Iran. Aveva, nel 2006, una popolazione di 20.994 abitanti. È una città di antiche origini situata nell'Iran centrale. Fra l'XI secolo - sotto i curdi o daylamiti Kakuyidi - e il XV secolo ha conosciuto grande prosperità come centro carovaniero essendo posta sulla via che da Shiraz e Persepoli conduce a Yazd. Ora appare abbandonata in seguito all'emigrazione della popolazione alla volta di altre città in cerca di migliori condizioni di vita. La città ha ormai un aspetto abbandonato ma vi emergono alcuni edifici notevoli come la moschea Nizamiyeh sormonta da due minareti risalente al 1325 e la moschea del venerdì risalente al 1337. Su una collina nella zona a sud della città è posto l'edificio più antico: il Gunbad-i 'Alī, mausoleo a forma di torre ottagonale sormontato da una cupola emisferica interamente costruito in pietra databile 1056. Altro celebre edificio è il Ṭāʾūs al-Ḥaramayn contenente le tombe di al-Ḥasan ben Kay-Khosraw e di sua figlia Bībī 'Ā'isha Malekè Khatun, databile 1318. CuriositàNotevole è un antichissimo cipresso (sarv) di enormi dimensioni, che si stima abbia 4.000 anni e che sia il più antico presente in Iran[2] . Viene chiamato Sarv-e-Abarghood, o anche il Cipresso di Zoroastro[3][4]. Note
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