38ª Brigata fucilieri motorizzata delle guardie "Vitebsk"
La 38ª Brigata autonoma fucilieri motorizzata delle guardie "Vitebsk" (in russo 38-я отдельная гвардейская мотострелковая Витебская бригада?, 38-ja otdel'naja gvardejskaja motostrelkovaja Vitebskaja brigada, unità militare 21720) è un'unità di fanteria meccanizzata delle Forze terrestri russe, subordinata alla 35ª Armata combinata del Distretto militare orientale e con base a Ekaterinoslava nell'oblast' dell'Amur.
Storia
Unione Sovietica
Le origini della brigata risalgono alla 328ª Divisione fucilieri dell'Armata Rossa, formata il 18 agosto 1941 presso Kostroma in seguito allo scoppio dell'Operazione Barbarossa.[1] Dopo un breve periodo di addestramento, il 26 ottobre venne assegnata alla 10ª Armata e trasferita a Penza.[2] Entrò in battaglia per la prima volta il 7 dicembre, combattendo nell'area di Michajlov. Trasferita alla 16ª Armata, all'inizio del 1942 prese parte alla controffensiva sovietica conseguente alla battaglia di Mosca scontrandosi con le truppe tedesche presso Žizdra. Per il coraggio dimostrato, il 24 maggio 1942 venne promossa a unità delle guardie, diventando la 31ª Divisione fucilieri delle guardie.[3] Nell'estate del 1942 combatté nella regione di Brjansk. A partire dal 1943 passò all'offensiva, inizialmente nell'area di Žizdra e successivamente in direzione di Orël, partecipando alla liberazione di Karačev il 15 agosto. Il 18 novembre fu trasferita presso Velikie Luki, da dove nel 1944 prese parte all'Operazione Bagration durante la quale combatté per la riconquista di Vitebsk, occupata il 23 giugno. Per il successo dell'operazione il 2 luglio 1944 la divisione venne ufficialmente intitolata alla città.[4] In seguito l'unità oltrepassò il fiume Beresina e liberò di slancio la città di Molodečno, ottenendo per questo l'Ordine della Bandiera Rossa il 23 luglio 1944.[5] Sviluppando ulteriormente l'offensiva oltre il Neman, alla fine di luglio la divisione conquistò Alytus e venne quindi insignita il 12 agosto dell'Ordine di Suvorov di II Classe.[5] Il 18 ottobre entrò in Prussia Orientale vincendo la dura resistenza tedesca. Per l'eroismo dimostrato in questi combattimenti venne premiata con l'Ordine di Lenin il 14 novembre 1944.[5] Nel 1945 partecipò all'offensiva della Prussia Orientale, distinguendosi durante l'assalto a Königsberg e la conquista della base navale di Pillau.
Immediatamente dopo la fine della seconda guerra mondiale, il 21 novembre 1945, venne riorganizzata come 29ª Divisione meccanizzata delle guardie. Trasferita nella RSS Lituana e schierata a Kaunas, il 25 giugno 1957 fu nuovamente riorganizzata nella 29ª Divisione fucilieri motorizzata delle guardie.[6] L'11 novembre 1965 riprese la numerazione originaria, diventando la 31ª Divisione fucilieri motorizzata delle guardie. Nell'agosto del 1969 fu trasferita nell'oblast' dell'Amur, presso la città di Belogorsk. Il 16 maggio 1977 riorganizzata come 27ª Divisione corazzata delle guardie.[6]
Federazione Russa
Ereditata dalla Russia dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica, nei primi anni 90 è stata schierata presso l'attuale sede di Ekaterinoslava. Nel 2002 è tornata ad essere un'unità di fanteria, venendo ribattezzata 21ª Divisione fucilieri motorizzata delle guardie.[7] Nel 2009 la divisione è stata sciolta, e a partire dal suo 143º Reggimento è stata costituita la 38ª Brigata fucilieri motorizzata delle guardie.[8]
La brigata è stata impiegata durante l'invasione russa dell'Ucraina del 2022, combattendo inizialmente nella regione di Kiev dove nel primo mese di guerra ha subito pesanti perdite.[9] Ritirata in Russia dopo il fallimento dell'offensiva su Kiev e mantenuta in riserva per ripristinare le perdite, e secondo lo stato maggiore ucraino diversi militari della brigata si sono rifiutati di tornare a combattere in Ucraina.[10] A partire da maggio è stata rischierata nell'Ucraina orientale, dove ha combattuto insieme alla 64ª Brigata fucilieri motorizzata nell'area di Izjum.[11] Nel corso di un mese di duri scontri la combinazione di scarsa leadership e mancanza di rifornimenti ha portato alla quasi completa distruzione delle due unità, le quali sono rimaste con una stima di "meno di 100 militari in totale" secondo i blogger militari russi.[12][13] A settembre la brigata è stata investita dalla controffensiva ucraina nella regione di Charkiv, ritirandosi dopo aver subito ulteriori perdite. Ritornata operativa grazie alle nuove reclute disponibili in seguito alla mobilitazione parziale indetta in Russia, all'inizio del 2023 è stata schierata nell'oblast' di Zaporižžja, presso Polohy,[14] dove ha continuato a operare nei mesi successivi.[15] È stata coinvolta solo marginalmente dalla controffensiva ucraina dell'estate 2023, trovandosi a est del saliente di Robotyne e limitandosi a fornire supporto di artiglieria.[16][17]
All'inizio di agosto 2024 elementi della brigata sono stati trasferiti nell'oblast' di Kursk per contrastare l'offensiva ucraina in territorio russo.[18][19]
Struttura
- Comando di brigata[20]
- 1º Battaglione fucilieri motorizzato
- 2º Battaglione fucilieri motorizzato
- 3º Battaglione fucilieri motorizzato
- Battaglione corazzato (T-72B3)
- Gruppo artiglieria
- Batteria controllo e ricognizione di artiglieria
- 1º Battaglione artiglieria semovente (2S3 Akatsiya)
- 2º Battaglione artiglieria semovente (2S3 Akatsiya)
- Battaglione artiglieria lanciarazzi (BM-21 Grad)
- Battaglione artiglieria controcarri (MT-12 Rapira)
- Gruppo difesa aerea
- Plotone controllo e ricognizione radar
- Battaglione missilistico contraereo delle guardie (Osa-AKM)
- Battaglione artiglieria missilistica contraerei (9K35 Strela-10 e ZSU-23-4 Shilka)
- Battaglione genio
- Battaglione ricognizione
- Battaglione comunicazioni
- Battaglione manutenzione
- Battaglione logistico
- Compagnia comando
- Compagnia guerra elettronica
- Compagnia UAV
- Compagnia difesa NBC
- Compagnia cecchini
- Compagnia medica
Comandanti
- Colonnello Pëtr Erëmin (1941-1942)
- Colonnello Porfirij Gudz' (1942)
- Maggior generale Aleksandr Naumov (1942-1943)
- Maggior generale Ivan Ščerbina (1943-1944)
- Maggior generale Ivan Burmakov (1944-1948)
- Maggior generale Boris Anisimov (1948-1949)
- Maggior generale Ivan Poceluev (1949-1951)
- Colonnello Jakov Burcev (1951-1952)
- Maggior generale Efim Kovalëv (1952-1956)
- Maggior generale Aleksandr Žuk (1956-1958)
- Maggior generale Leonid Položencev (1958-1962)
- Maggior generale Boris Dzociev (1962-1967)
- Maggior generale Leonid Bondarenko (1967-1971)
- Maggior generale Sergej Rjabov (1971-1974)
- Maggior generale Anatolij Smirnov (1974-1978)
Note
- ^ (RU) Краткая история боевых действий 31 гв. сд (бывшая 328 сд) [Una breve storia dei combattimenti della 31ª Guardia. SD (ex 328 SD)], su pamyat-naroda.ru.
- ^ (RU) Журнал боевых действий 31 гв. сд (328 гв. сд) [Registro delle operazioni di combattimento della 31ª Guardia. SD (328 guardie SD)], su pamyat-naroda.ru.
- ^ (RU) 31-я гвардейская Витебская стрелковая дивизия [31ª divisione fucilieri di Vitebsk delle guardie], su samsv.narod.ru.
- ^ (RU) Приказ Верховного Главнокомандующего № 0175. О присвоении наименований частям Красной Армии, отличившимся за освобождение г. Витебск, — «Витебских». 2 июля 1944 г. [Ordine del Comandante in Capo Supremo n. 0175. Sull'assegnazione dei nomi alle unità dell'Armata Rossa che si sono distinte per la liberazione di Vitebsk - “Vitebsk”. 2 luglio 1944], su docs.historyrussia.org.
- ^ a b c (RU) Сборник приказов РВСР, РВС СССР, НКО и Указов Президиума Верховного Совета СССР о награждении орденами СССР частей, соединениий и учреждений ВС СССР. Часть I. 1920 - 1944 гг. [Raccolta degli ordini della RVSR, della RVS dell'URSS, delle ONG e dei decreti del Presidium del Soviet Supremo dell'URSS sull'assegnazione degli ordini dell'URSS a unità, formazioni e istituzioni delle forze armate dell'URSS. Parte I. 1920 - 1944], su archive.org.
- ^ a b (EN) Michael Holm, 31st Guards Vitebskaya order of Lenin Red Banner order of Suvorov Motorised Rifle Division, su ww2.dk.
- ^ (RU) Продолжение омсбр 2000-х годов [Continuazione dell'OMSBR degli anni 2000], su soldat.ru (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ (RU) 38-я отдельная гвардейская мотострелковая бригада (в/ч 21720) [38ª Brigata di fucilieri motorizzati delle guardie separate (unità militare 21720)], su voinskayachast.net, 20 luglio 2015.
- ^ (UK) ВСУ уничтожили «элитное» подразделение войск рф – мотострелковую бригаду из Амурской области [Le forze armate ucraine hanno distrutto un'unità "d'élite" delle truppe russe, una brigata di fucilieri motorizzati della regione dell'Amur], in Ukrinform, 7 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2022).
- ^ (EN) Oleksiy Yarmolenko, Morning report of the General Staff: the Armed Forces knocked out the occupiers from several villages on the border of Kherson and Mykolayiv, in Бабель, 5 maggio 2022.
- ^ Jomini of the West, 5/ Severodonetsk-Donetsk OD., su Twitter, 11 maggio 2022.
- ^ (EN) Russian 35th combined-arms army (Izyum) is destroyed by its own command, in WarTranslated, 3 giugno 2022.
- ^ (EN) Institute for the Study of War, RUSSIAN OFFENSIVE CAMPAIGN ASSESSMENT, JUNE 3, su understandingwar.org, 3 giugno 2022.
- ^ Jomini of the West, 6/ Zaporizhzhia OD., su Twitter, 1º febbraio 2023.
- ^ (EN) Russia's war on Ukraine. Daily Snapshot. 18.06.2023, su cdsdailybrief.substack.com, 18 giugno 2023.
- ^ PJ "giK", russian 38th Guards Motor Rifle shelling Ukrainian position in "Counter Battery Figh". Unclear if Ukrainian artillery was hit. Position: 47.640408, 36.048811, su Twitter, 15 agosto 2023.
- ^ Twist, Reportedly yesterday (August 29) a Leopard tank shelled by 38th Guards Motor Rifle Brigade in north Robotyne., su Twitter, 30 agosto 2023.
- ^ (RU) Николаевский Ванёк, в Курскую область, помимо резервов, срочников и каких-то никогда не воевавших подразделений перемещается/будут перемещаться оперативный резерв из следующих направлений: [Oltre alle riserve, ai coscritti e ad alcune unità che non hanno mai combattuto, la riserva operativa viene/sarà spostata nella regione di Kursk dalle seguenti direzioni:], su Telegram, 10 agosto 2024.
- ^ (EN) Tom Cooper, Ukraine War, 15 August 2024: Part 2, su xxtomcooperxx.substack.com, 15 agosto 2024.
- ^ (RU) Восточный военный округ (ВВО) [Distretto Militare Orientale (VVO)], su milkavkaz.com, 6 giugno 2017. URL consultato il 23 dicembre 2023 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2021).
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