27ª Brigata fucilieri motorizzata delle guardie "Sebastopoli-60º Anniversario dell'URSS"
La 27ª Brigata autonoma fucilieri motorizzata delle guardie "Sebastopoli-60º Anniversario dell'URSS" (in russo 27-я отдельная гвардейская мотострелковая Севастопольская бригада имени 60-летия СССР?, 27-ja otdel'naja gvardejskaja motostrelkovaja Sevastopol'skaja brigada imeni 60-letija CCCP, unità militare 61899) è un'unità di fanteria motorizzata delle Forze terrestri russe, subordinata alla 1ª Armata corazzata delle guardie del Distretto militare di Mosca e con base a Mosrentgen. StoriaUnione SovieticaLe origini della brigata risalgono al 535º Reggimento fucilieri dell'Armata Rossa, formato a Čuhuïv nel luglio del 1940.[1] Inquadrato nella 127ª Divisione fucilieri, il 18 maggio 1941 venne schierato nella regione di Kiev. In seguito allo scoppio dell'Operazione Barbarossa prese parte alla battaglia di Smolensk e all'offensiva di El'nja. Il 18 settembre, per i meriti dimostrati, il reggimento e i resti della divisione vennero promossi a unità delle guardie, diventando rispettivamente il 9º Reggimento e la 2ª Divisione fucilieri delle guardie. Fra il 1942 e il 1943 partecipò alla battaglia del Caucaso, all'offensiva di Krasnodar e all'Operazione Kerč'-Ėl'tigen, sbarcando cosi in Crimea. Il 24 maggio 1944, per la partecipazione all'assalto al Monte Sapun e alla successiva liberazione di Sebastopoli, nel corso della battaglia di Crimea, il reggimento venne intitolato alla città. Successivamente la divisione venne riassegnata al 1º Fronte baltico, e il reggimento si distinse in particolare nella battaglia per la conquista di Šiauliai, azione per la quale venne insignito dell'Ordine della Bandiera rossa il 12 agosto 1944.[2] A ottobre prese parte alla battaglia di Memel, e infine nel 1945 all'offensiva della Prussia Orientale. Nel 1957 il reggimento venne riorganizzato come 404º Reggimento fucilieri motorizzato delle guardie Il 17 dicembre 1982 è stato ufficialmente dedicato al 60º Anniversario dalla fondazione dell'URSS, celebrato quell'anno.[2] Il 1 giugno 1983, presso Tëplyj Stan, il reggimento fu distaccato dalla divisione e trasformato nell'attuale 27ª Brigata fucilieri motorizzata. Al fine di evitare il Trattato sulle forze armate convenzionali in Europa la brigata venne assegnata al KGB nel giugno 1990.[3] Durante il fallito di colpo di stato dell'agosto 1991 elementi della brigata vennero schierati a protezione del Cremlino. In seguito le truppe sono state accusate di aver partecipato al tentato golpe e la brigata è stata minacciata di scioglimento, per poi venire soltanto ritirata dal KGB e riassegnata al Distretto Militare di Mosca. Federazione RussaDurante la crisi costituzionale russa del 1993 la brigata è intervenuta a protezione delle infrastrutture governative del centro di Mosca. Ha partecipato alla prima guerra cecena, venendo impiegata nelle operazioni militari in due occasioni: dal 9 dicembre 1994 al 25 gennaio 1995 e dal 30 maggio 1995 al 30 maggio 1996. Ha preso parte anche alla seconda guerra cecena. Nel 2014 è stata assegnata alla ricostituita 1ª Armata corazzata delle guardie. A partire dal 2015 è stata coinvolta nella guerra civile siriana, fornendo protezione agli aeroporti militari di Kuwayris e di Shayrat. Il maggior generale Vladimir Eremeev, ex comandante della brigata, è morto in Siria in un incidente aereo il 6 marzo 2018.[4] Guerra russo-ucrainaLa brigata è stata impiegata durante l'invasione russa dell'Ucraina del 2022, penetrando negli oblast' di Sumy e di Charkiv come parte della 1ª Armata corazzata delle guardie. In particolare un BTG della brigata ha preso parte alla battaglia di Sumy, fallendo nel tentativo di conquistare la città circondata.[5] In seguito ai contrattacchi ucraini, condotti principalmente dalla 93ª Brigata meccanizzata, e alla situazione logistica divenuta insostenibile, questo settore del fronte è collassato alla fine di marzo, e le unità russe sono state ritirate nell'oblast' di Kursk.[6] La brigata è stata rischierata nell'area di Charkiv nelle settimane successive.[7] Qui è stata investita dalla controffensiva ucraina nel settembre 2022, venendo costretta a ripiegare oltre il confine russo.[8] Durante la ritirata da Izjum il comandante della brigata, colonnello Sergej Safonov, ha accoltellato una donna anziana incontrata per strada, venendo per questo indagato dalle autorità russe.[9] Dopo la caduta di Kup"jans'k ad opera della 92ª Brigata meccanizzata ucraina, la 27ª Brigata e la 3ª Divisione fucilieri motorizzata hanno contrattaccato in direzione della città, subendo perdite all'inizio di ottobre.[10] Per ripianare le perdite, alla fine del 2022 ha integrato il 1432º Reggimento fucilieri motorizzato (unità militare 95372), formato di recente con personale mobilitato.[11] Nel corso del 2023 la brigata ha continuato a operare nell'area fra Kup"jans'k e Svatove.[12] All'inizio di luglio ha condotto continui attacchi nel tentativo di spingersi verso ovest, subendo numerose perdite, in particolare fra le file del distaccamento penale "Storm-Z".[13][14] Alla fine del mese ha preso parte a un tentativo di offensiva condotto insieme a numerose unità russe, come la 15ª Brigata fucilieri motorizzata delle guardie e la 4ª Divisione corazzata delle guardie, contro posizioni tenute dalla 66ª e dalla 32ª Brigata meccanizzata dell'esercito ucraino.[15] A gennaio 2024 ha assorbito personale mobilitato proveniente dal 1431º Reggimento fucilieri motorizzato (unità militare 95371).[16] Ad aprile elementi della brigata, insieme a due reggimenti della 2ª Divisione fucilieri motorizzata e uno della 4ª Divisione corazzata, hanno attaccato senza successo le posizioni ucraine a nordovest di Svatove.[17] A luglio è stato ucciso dall'esplosione di una mina nei pressi del villaggio di Lypci il comandante del 1431º Reggimento, tenente colonnello Gusev, durante la rinnovata offensiva russa nella regione di Charkiv.[18] Struttura
Comandanti
Note
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