22899 Alconrad

Alconrad
(22899 Alconrad)
Scoperta11 ottobre 1999
ScopritoriMario Jurić, Korado Korlević
ClassificazioneFascia principale
Designazioni
alternative
1999 TO14, 1998 ML48
Parametri orbitali
(all'epoca K118R)
Semiasse maggiore425 744 486 km
2,8458856 UA
Perielio390 900 536 km
2,6129715 UA
Afelio460 588 435 km
3,0787997 UA
Periodo orbitale1753,58 giorni
(4,8 anni)
Inclinazione
sull'eclittica
2,88064°
Eccentricità0,0818424
Longitudine del
nodo ascendente
136,03664°
Argom. del perielio217,97115°
Anomalia media211,98622°
Par. Tisserand (TJ)3,301 (calcolato)
Dati osservativi
Magnitudine ass.13,7

22899 Alconrad è un asteroide della fascia principale. Scoperto nel 1999, presenta un'orbita caratterizzata da un semiasse maggiore pari a 2,8458856  UA e da un'eccentricità di 0,0818424, inclinata di 2,88064° rispetto all'eclittica.

Fa parte della famiglia di asteroidi Koronis.[1]

L'asteroide è dedicato all'astronomo statunitense Albert R. Conrad.

Satellite

Nell'ottobre 2003, i ricercatori del Southwest Research Institute, utilizzando il telescopio spaziale Hubble, hanno scoprerto una luna in orbita attorno ad Alconrad, che in seguito fu chiamata Juliekaibarreto, moglie di Albert Conrad.[2] Hanno calcolato un diametro di 4,5 km per il primario, sulla base di un'albedo presunta di 0,21. I ricercatori hanno anche misurato una grande separazione angolare di 0".14 tra Alconrad e la sua luna. Ciò equivale a una distanza tra e 170 km[3] e 182 km, se si utilizza un rapporto a/Rp di 81.[4] Basato su con una differenza di magnitudine di 2,5, il satellite misura tra 1 e 1,5 km di diametro.[3][4]

Quando fu scoperta la natura binaria di Alconrad nel 2003, era il più piccolo asteroide binario conosciuto all'epoca.[3] Da allora sono stati scoperti altri binari con un primario più piccolo come, ad esempio, 4868 Knushevia (1,5 km) nel 2015 e 8026 Johnmckay (1,7 km) nel 2010.

Note

  1. ^ Asteroid Data Discovery and Observing Tools
  2. ^ WGSBN Bulletin 4, #14 (PDF), in WGSBN Bulletin, vol. 4, n. 14, International Astronomical Union, 14 ottobre 2024, p. 6. URL consultato il 14 ottobre 2024.
  3. ^ a b c W. J. Merline, P. M. Tamblyn, C. R. Chapman, D. Nesvorny, D. D. Durda, C. Dumas, A. D. Storrs, L. M. Close e F. Menard, S/2003 (22899) 1, in IAU Circ., n. 8232, ottobre 2003, Bibcode:2003IAUC.8232....2M. URL consultato il 22 giugno 2016.
  4. ^ a b D. Polishook, N. Brosch e D. Prialnik, Rotation periods of binary asteroids with large separations - Confronting the Escaping Ejecta Binaries model with observations, in Icarus, vol. 212, n. 1, marzo 2011, pp. 167–174, Bibcode:2011Icar..212..167P, DOI:10.1016/j.icarus.2010.12.020, arXiv:1012.4810.

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