Felice Barnabei war zunächst Mitarbeiter, von 1895 bis 1900 Generaldirektor der Amministrazione delle Antichità e Belle Arti. Hier war er eine der treibenden Kräfte bei der Schaffung eines Nationalen Antikendienstes. Er gründete das Museo Nazionale Romano, das Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia und weitere Museen in Tarent, Syrakus, Cagliari und Este. Er publizierte viele Fundberichte und war jahrzehntelang Redakteur der Notizie degli scavi. 1900 wurde Barnabei für die Provinz Teramo Abgeordneter in der Camera dei deputati, später war er Mitglied des italienischen Staatsrats.
Schriften (Auswahl)
Degli scritti di Alessio Simmaco Mazzocchi su la storia di Capua e su le tavole di Eraclea, Tipografia Italiana. Napoli 1874
Dell’arte ceramica in Roma, discorso di Felice Barnabei pronunziato il 20 marzo 1881 inaugurandosi la mostra dei lavori ceramici romani nel museo artistico industriale, Roma 1881
La villa pompeiana di P. Fannio Sinistore scoperta presso Boscoreale, Tip. dell’Accademia dei Lincei, Roma 1901
Sulla tutela e conservazione dei monumenti: discorso pronunciato alla Camera dei deputati nella tornata del 16 maggio 1902, tip. della Camera dei deputati, Roma 1902
Literatur
Giulio Quirino Giglioli: Barnabei, Felice. In: Enciclopedia on line. Istituto della Enciclopedia Italiana, Rom 1930.
Lothar Wickert: Beiträge zur Geschichte des Deutschen Archäologischen Instituts 1879 bis 1929, Zabern, Mainz 1979, ISBN 3-8053-0395-5 (Das Deutsche Archäologische Institut. Geschichte und Dokumente. Band 2) S. 44–45. 152. 163
Francesco Verrastro: I beni culturali in epoca liberale. Per una biografia di Felice Barnabei, in: Le carte e la storia. Rivista di storia delle Istituzioni 1, 2003, S. 190–198