ZwischenzugZwischenzug (IPA: [ˈtsvɪʃənˌtsuːk]) è un termine in lingua tedesca del gergo scacchistico, solitamente tradotto in italiano come mossa intermedia. Indica una mossa che ignora le minacce dell'avversario e, al termine di una sequenza forzata di mosse, migliora la posizione di chi la fa; la mossa intermedia si caratterizza in primo luogo per il suo effetto di sorpresa e si trova all'opposto della mossa plausibile. Esempio 1Esempio 1[1]
Il Nero muove
aspettandosi la risposta 2.Dxh4, che gli consente di proseguire in una situazione di vantaggio, ma il Bianco con una zwischenzug:
il seguito è
e il Bianco passa in vantaggio e vince. Esempio 2Tartakower-Capablanca
New York 1924
Un altro esempio tratto dalla partita Tartakower-Capablanca, New York 1924[2], che Irving Chernev battezzò "the Immortal Zwischenzug Game". Nella posizione a destra, Tartakower (il Bianco) ha appena giocato
sperando su: 9…Txb8 10.Da4+ e 11.Dxb4, guadagnando un alfiere. Invece, Capablanca gioca una zwischenzug
proteggendo l'alfiere e minacciando 10…Ce3+, con forchetta su re e donna bianca. La partita continuò con
e Capablanca vinse dopo altre 20 mosse. Si noti che dopo 10.Af4 (invece di 10.Rf2), il Nero non avrebbe giocato 10…Cxf4??, a cui sarebbe seguito 11.Da4+, con guadagno del pezzo, ma avrebbe giocato una seconda mossa intermedia:10…Df6!, attaccando nuovamente l'alfiere, e minacciando di nuovo 11…Ce3+. Dopo 11.Dc1, il Nero può prendere l'alfiere o prendere in considerazione l'ennesima zwischenzug con 11…Ad6 o 11…g5. Esempio 3Fischer-Benko
Campionato statunitense 1963-64
Un altro esempio tratto dal libro 60 partite da ricordare di Bobby Fischer (ed. Mursia)[3]. Benko si aspettava 19.e5, a cui avrebbe risposto 19…f5! parando ogni minaccia, invece il seguito fu
Il Nero ha la scelta tra perdere il cavallo o prendere matto: 21…Cb5 22.Df5 e matto in h7; oppure 21…Axf6 22.Dxh6 e matto in h7. Note |