Zoe Fontana nacque il 16 maggio del 1911 a Traversetolo, un piccolo paese collinare in provincia di Parma[2] da Giovanni Fontana e Amabile Dalcò. Conseguita la licenza elementare, cominciò a lavorare fin da ragazza, nella sartoria di famiglia, con le sorelle e la mamma Amabile Dalcò. Nel paese natale conobbe Mario Montanarini, un restauratore di mobili, che sposò nel 1934[2].
Dopo un periodo di due anni a Parigi col marito, si trasferì a Roma dove venne raggiunta due mesi dopo dalle sorelle Micol e Giovanna, che condivisero con lei l'appartamento nel quale viveva a causa della forte povertà[2].
Inizialmente lavorò presso la sartoria Zecca, fino a quando il suo datore di lavoro si accorse della sua straordinaria dote e le affida il compito di confezionare gli abiti da sera per la cliente più prestigiosa della boutique. Dopo la nascita del primo figlio, nel 1937, Zoe fu licenziata dalla ditta Zecca, con la motivazione di scarso rendimento. In realtà le vere ragioni erano la gravidanza e il puerperio.
In seguito riuscì a trovare lavoro presso la sartoria Battilocchi. Qui divenne in breve tempo première, con l'incarico di seguire le prove delle clienti, fra le quali anche la regina Elena; fu questa l'occasione per fare le prime conoscenze importanti tra cui Gioia Marconi Braga, figlia del celebre fisico Guglielmo, la quale, quando le tre sorelle si misero in proprio, ne divenne cliente, portando con sé altre amiche appartenenti all'alta società romana.
L'archivio della Fondazione Micol Fontana di Roma[4], nel fondo Sorelle Fontana Alta Moda (estremi cronologici: 1940 - 2002)[5], conserva abiti, figurini, biblioteca, emeroteca, fondo fotografico, ricami e accessori dell'Atelier Sorelle Fontana. Alcune creazioni Fontana sono esposte anche presso l'Archivio dell'Alta Moda Italiana di Roma.
Note
^abSorelle Fontana Alta Moda s.r.l., su sorellefontana.com. URL consultato il 31 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2016).