Zanclus cornutus
La famiglia degli Zanclidi conta un'unica specie, lo Zanclus cornutus, conosciuto in tutto il mondo con il nome comune di idolo moresco o zanclo cornuto (nome dovuto alla forma della testa, simile ad alcuni totem di popolazioni africane). DescrizioneAnatomicamente questi pesci sono simili agli scalari, ma il muso è allungato, l'occhio è sporgente e provvisto di spina e la pinna dorsale negli esemplari adulti si allunga fino a misurare oltre 50 cm (e Zanclus misura solitamente 23 cm). Il corpo è alto e compresso ai lati. Pinna dorsale ed anale sono allungate e terminano sul peduncolo caudale. Le pinne ventrali sono appuntite, le pettorali alte e ovaloidi. La coda è corta e forcuta. La livrea comprende quattro fasce (nera-bianca-gialla-nera) che si susseguono verticalmente, con muso screziato degli stessi colori e coda nera. La lunga pinna dorsale è bianca. Distribuzione e habitatL'Idolo moresco è diffuso nell'oceano Indo-Pacifico, dalle coste californiane al Perù, dall'Africa orientale alla Polinesia; l'habitat prevalente della specie è la barriera corallina. EvoluzioneI più antichi membri degli zanclidi (genere Eozanclus brevirostris) sono noti nell'Eocene medio (circa 50 milioni di anni fa) e i loro fossili si trovano nel giacimento di Bolca, in provincia di Verona. Note particolari
Nella cultura di massaQuesto pesce appare nel film Alla ricerca di Nemo. Branchia, il capo dei pesci dell'acquario è proprio un idolo moresco. Branchia è l'unico pesce dell'acquario, assieme a Nemo, a provenire dall'oceano e non da un negozio, e da anni sogna la fuga. Bibliografia
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