William PooleWilliam Poole, detto Bill (24 luglio 1821 – New York, 8 marzo 1855), è stato un politico e criminale statunitense, conosciuto anche come Bill the Butcher ("Bill il macellaio"), era il capo della gang di New York City chiamata Bowery Boys, violento pugile a mani nude, e uno dei leader del movimento politico dei Know Nothing. BiografiaPoole nacque nella contea di Sussex, nel New Jersey, da genitori di origine inglese.[1] Nel 1832, la sua famiglia si trasferì a New York City per aprire una macelleria a Washington Market, Manhattan. William Poole seguì le orme del padre e presto divenne il gestore del negozio di famiglia subentrando al genitore. Successivamente lavorò anche come vigile del fuoco volontario nella brigata Howard (Red Rover) Volunteer Fire Engine Company #34, Hudson & Christopher. Parallelamente, divenne anche il capo di una gang da strada che controllava con la violenza il quartiere, e si fece portavoce dei diritti dei "nativi" contro il dilagare dell'immigrazione (soprattutto dalla Cina e dall'Irlanda) nella città di New York. Aggressione al Florence's HotelIl 23 ottobre 1851 il New York Daily Times riportò la seguente notizia: «Brutale aggressione a Broadway. Veniamo a sapere che di buon'ora, ieri mattina, due noti pugili sono entrati al Florence's Hotel, all'angolo tra Broadway e Howard street, e senza alcuna provocazione hanno sequestrato il barista e poi lo hanno picchiato fino a ridurre il suo volto a una gelatina. Sembra che Thomas Hyer, William Poole, e molti altri siano entrati nell'hotel di cui sopra, e mentre uno del gruppo afferrava Charles Owens (il barista) per i capelli, un altro della banda lo colpì in faccia a tal punto che il suo occhio sinistro rimase completamente rovinato e la carne della guancia storpiata nel modo più scioccante. Dopo aver compiuto un'azione così nefanda, tutta la banda si mise in cerca del signor John Florence, il proprietario dell'hotel, con in mente di riservagli il medesimo trattamento, ma non riuscendo a trovarlo, riversarono la loro rabbia sul cappello del signor Florence, procedendo arbitrariamente a tagliarlo a strisce, e a calpestarlo sotto i loro piedi. I malnati lasciarono poi l'hotel, e nel frattempo al signor Owens furono prestati i primi soccorsi medici, e dopo poco tempo egli si recò presso la stazione di polizia di Jefferson Market, in compagnia del signor Florence, denunciando l'oltraggio subito, e di conseguenza la giustizia emise dei mandati di cattura per Hyer, Poole, e gli altri partecipanti alla vile aggressione, e gli stessi furono consegnati nelle mani del funzionario di polizia Baldwin in servizio quel giorno. Dato quanto sopra è stato scritto ci è stato comunicato in modo affidabile che la rissa avrebbe avuto origine dal fatto che il barista rifiutò di dare da bere al gruppo per due volte consecutive.» Disputa con John MorrisseyIl principale avversario politico di Poole, John Morrissey, era un immigrato irlandese. Morrissey era anche un popolare pugile e sfidò Poole a un match a mani nude. Sebbene i due uomini appartenessero a differenti etnie e partiti politici contrapposti, l'origine dei dissapori tra i due potrebbe essere nata da una scommessa fatta da Poole su un match di pugilato svoltosi il 12 ottobre 1853, nel quale Poole aveva scommesso sull'avversario di Morrissey, "Yankee Sullivan". Il confronto ebbe luogo il 26 luglio 1854, a Amos Dock, New York. Il New York Daily Times riportò il resoconto del combattimento, e delle condizioni di Morrissey dopo il match: «Egli rappresentava uno spettacolo scioccante, e con difficoltà furono in grado di riconoscerlo i suoi stessi amici. Aveva gli occhi chiusi ed uno di essi pendeva fuori dall'orbita, danno che probabilmente comprometterà la sua vista per la vita. C'erano ferite su tutto il suo viso. Aveva un buco in una guancia, e le sue labbra erano ridotte in una maniera spaventosa. Riportò anche numerose ferite al petto, alle braccia, e alla schiena, dove Poole lo aveva preso a calci con pesanti stivali. Così gravi erano le ferite riportate da Morrissey, che difficilmente si potrà vederlo camminare in strada per i prossimi sei mesi.» La sparatoriaMorrissey meditò vendetta e il 5 febbraio 1855, Lew Baker, un amico di Morrissey, sparò a Poole a Stanwix Hall, un bar a Broadway vicino al Prince, all'epoca centro della vita notturna cittadina. Poole morì l'8 marzo seguente a causa delle ferite riportate. Morì nella sua casa di Christopher Street, lasciando la moglie e un figlio di nome Charles Poole. Le sue ultime parole furono: «Good-bye boys; I die a true American» ("arrivederci ragazzi. Muoio da vero americano"). Venne sepolto l'11 marzo 1855, nel Green-Wood Cemetery di Brooklyn in una tomba senza nome. Nel 2004 venne aggiunta una lapide con data di nascita e morte. Riferimenti nei mass-mediaLa figura storica di Poole fu di ispirazione per il personaggio di William "Bill il macellaio" Cutting (interpretato sullo schermo da Daniel Day-Lewis) nel film Gangs of New York di Martin Scorsese. Anche se il personaggio del film incorpora molti aspetti del vero Poole nella storia, Cutting vive nel periodo della guerra di secessione, e viene ucciso durante i disordini di New York nel 1863, otto anni dopo la morte del vero Poole. Inoltre, William Poole morì all'età di trentaquattro anni, mentre invece il personaggio del film di Scorsese muore a quarantasette anni. Uno dei protagonisti della serie a fumetti, successivamente televisiva, The Boys è chiamato William Butcher, col soprannome "Billy Butcher", possibile riferimento al criminale. Note
Bibliografia
Articoli scelti del New York Daily Times
Articoli scelti del Brooklyn Eagle
Articoli scelti del New York Times
Collegamenti esterni
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