Warrior (videogioco 1979)
Warrior è un videogioco picchiaduro del 1979[1]. È considerato uno dei primi videogiochi del genere[2], insieme ad alcuni giochi basati sul pugilato come ad esempio Heavyweight Champ del 1976[3]. Il gioco è stato sviluppato da Tim Skelly durante il suo periodo di lavoro a Cinematronics, ed è stato pubblicato sotto il nome della compagnia Vectorbeam poco prima che quest'ultima venisse chiusa da Cinematronics, che l'aveva acquistata nel 1978. Modalità di giocoWarrior consisteva nella lotta tra due cavalieri in duello renderizzati in grafica vettoriale monocromo, realizzati tramite primitive tecniche di motion capture. A causa delle limitazioni dell'hardware utilizzato, la CPU non riusciva a processare i personaggi e l'ambiente di gioco allo stesso tempo, per cui gli sfondi erano stampati, con i personaggi proiettati su di essi. Originariamente, Skelly aveva pianificato un sistema a due giocatori con due joystick utilizzati da ogni giocatore, uno per controllare i movimenti del personaggio e uno per controllare la sua arma. Nonostante ciò, i limiti economici hanno costretto Skelly ad utilizzare un solo joystick per ogni personaggio e un tasto per cambiare tra controllo del personaggio e controllo dell'arma, uno alla volta. I joystick erano installati nei cabinati in un modo che li rendeva non responsivi e difficili da usare secondo i giocatori[2]. EreditàI cabinati e l'hardware di Warrior vennero prodotti con uno scarso budget e nel tempo si sono rivelati poco resistenti rispetto ai cabinati odierni. Perciò, è conosciuta una sola macchina "sopravvissuta", nel Regno Unito[2]. Il gioco è emulato tramite MAME[4]. Note
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