Władysław Żeleński nacque a Grodkowice, villaggio a soli venti chilometri dalla capitale polacca. Studiò a Praga e a Parigi e rivestì il ruolo di direttore del conservatorio di Cracovia dal 1881 fino alla morte, avvenuta nel 1921.
Fu una figura importante del neoromanticismo polacco; la sua musica è considerata una capace conciliazione della tradizione romantica con quella folkloristica della sua Polonia.
Władysław fu inoltre il padre dello scrittore e traduttore Tadeusz Boy-Żeleński.
La musica
Dell'intero portato compositivo - che comprende sinfonie, poemi sinfonici, musica per pianoforte solista e numerose composizioni vocali e strumentali di matrice cameristica - particolarmente note ed apprezzate sono le opere, grazie alle quali godette in vita di grande popolarità.
Considerato l'epigono della tradizione operistica di Stanisław Moniuszko, tra le tante composte fanno spicco Goplana, Janek, Konrad Wallenrod e Stara baśń. Scrisse inoltre più di cento canzoni, alcune delle quali molto conosciute (Słowiczku mój, Na Anioł Pański, Zaczarowana królewna).