Docente per lunghi anni presso il liceo classico "Alessandro Torlonia" di Avezzano, città dove risiedeva, si occupò per la maggior parte della sua vita di critica letteraria e saggistica, avendo anche modo di collaborare alla cattedra di Letteratura Italiana dell'Università degli Studi dell'Aquila, tenuta da Emerico Giachery. Fu direttore della rivista "Abruzzo letterario", da lui fondata, e fino alla sua morte fu direttore, con Luce d'Eramo e Giuseppe Tamburrano, dei Quaderni Siloniani, organo ufficiale del Centro Studi Ignazio Silone di Pescina.
Pubblicò saggi, articoli e recensioni su numerose riviste letterarie (tra cui Letteratura Italiana Contemporanea, Nuova Antologia, Tempo Presente, La Fiera Letteraria).
Nel 2013 il comune di Celano ha istituito il premio letterario intitolato a Vittoriano Esposito la cui premiazione si svolge presso l'auditorium "Enrico Fermi" nella cittadina abruzzese[1].
Il 27 agosto 2018 presso il centro studi Ignazio Silone di Pescina, in occasione delle celebrazioni siloniane nel quarantennale dalla morte, si è tenuto un convegno sulla figura di Vittoriano Esposito e l'intitolazione al critico letterario di una scalinata che da piazzale Rancilio conduce ai piedi del campanile della chiesa di San Berardo dove è collocata la tomba dello scrittore[3].
Il 25 novembre 2022 è stato pubblicato il volume "Vittoriano Esposito - Darina Silone, Il Silone per cui mi batto.
Lettere (1999-2002)", a cura di Giuseppe Leone, Ianieri Edizioni, Pescara.
^ Dante Cardamone, Tre finalisti al premio Vittoriano Esposito, su ilcentro.gelocal.it, Il Centro, 28 settembre 2014. URL consultato il 10 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2017).