Vincenzo Ricasoli

Vincenzo Ricasoli

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato9 luglio 1881 –
20 giugno 1891
Legislaturadalla XIV (nomina 12 giugno 1881) alla XVII
Tipo nominaCategoria: 3
Sito istituzionale

Deputato del Regno d'Italia
Durata mandato18 febbraio 1861 –
14 aprile 1861[1]

Durata mandato19 maggio 1861 –
30 ottobre 1862[2]

Durata mandato30 novembre 1862 –
7 settembre 1865

Durata mandato22 marzo 1867 –
2 novembre 1870
LegislaturaVIII, X
Gruppo
parlamentare
Destra
CollegioScansano
Sito istituzionale

Deputato del Regno di Sardegna
Durata mandato2 aprile 1860 –
17 dicembre 1860
LegislaturaVII
Gruppo
parlamentare
Destra
CollegioGrosseto
Sito istituzionale

Dati generali
ProfessioneMilitare di carriera

Vincenzo Ricasoli (Firenze, 13 febbraio 1814Porto Ercole, 20 giugno 1891) è stato un politico, agronomo e patriota italiano.

Fratello di Bettino, combatté le guerre risorgimentali fino a conseguire il grado di maggiore generale dell'esercito piemontese. Fu senatore del Regno d'Italia nella XIV legislatura.

Biografia

Vincenzo Ricasoli nacque a Firenze il 13 febbraio 1814. Terzogenito del barone Luigi Ricasoli e di Elisabetta Peruzzi, subì l'influenza e il carattere inflessibile e determinato del fratello primogenito Bettino, che avrebbe lasciato un'impronta marcata nella storia della loro famiglia e dell'Italia. Condivise con lui l'interesse per la vita politica, l’impegno civile, l'agricoltura, la botanica e le scienze; lavorarono insieme al patrimonio familiare con le tenute in Maremma (1855). Gestì la tenuta di Gorarella a Grosseto, cercando di svilupparla e farla progredire con le prime macchine meccaniche per la mietitura prima e poi con l'introduzione in quelle zone della mezzadria.[3]

Nel 1860 venne eletto deputato del Regno di Sardegna per il collegio di Grosseto. In seguito all'unità d'Italia, fu eletto nel collegio di Scansano alle elezioni del 1861 e nel 1866 era colonnello di Stato maggiore nell'esercito del Regno nella battaglia di Custoza.[3]

Sviluppò i suoi interessi botanici fino a pubblicare degli scritti, nonché a impiantare nel 1869 alla Casa Bianca di Porto Ercole un giardino di "acclimatazione" o orto botanico, che dopo venti anni contava 1 860 specie diverse[4]. Nel 1881 fu nominato senatore del Regno nella XIV legislatura e durante tutta la vita ebbe un intenso scambio epistolare col fratello sulla vita politica e sulle vicende familiari. Morì a Porto Ercole il 20 giugno 1891.[3]

Onorificenze

Onorificenze italiane

Onorificenze straniere

Note

  1. ^ Cessazione per promozione a Tenente colonnello.
  2. ^ Cessazione per promozione a Colonnello.
  3. ^ a b c Vincenzo Ricasoli, su siusa.archivi.beniculturali.it. URL consultato il 19 maggio 2020.
  4. ^ Orto Botanico Corsini/Sito ufficiale, su ortobotanicocorsini.com. URL consultato il 4 novembre 2021.
  5. ^ a b c d e f g Vincenzo Ricasoli, su Patrimonio dell'Archivio storico Senato della Repubblica - senato.it. Modifica su Wikidata

Bibliografia

  • Aurelio Gotti, Il barone Vincenzo Ricasoli generale e senatore del regno, Firenze, Tipografia di Mariano Ricci, 1891.
  • Pier Luigi Pini, Vincenzo Ricasoli e l'azienda di Gorarella, Firenze, Olschki, 1980.

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Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN308238687 · ISNI (EN0000 0004 3382 0689 · CERL cnp02103406 · LCCN (ENno2014049470 · GND (DE1051827353 · BNF (FRcb169144495 (data) · J9U (ENHE987007583135805171
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