Villa Pallavicini (Langhirano)
La villa Pallavicini, nota anche come villa Zileri-Dal Verme,[1] è un edificio dalle forme neoclassiche, situato all'interno di un parco all'inglese di 5 ettari in strada provinciale per Torrechiara 14 ad Arola, frazione di Langhirano, in provincia di Parma.[2] StoriaLa villa fu edificata agli inizi del XVII secolo per volere dei marchesi di Ravarano Boscoli.[3] Nella seconda metà del XVIII secolo la tenuta fu acquistata dai duchi Lébrun, che la trasformarono in elegante casino di caccia, noto come "Casino Lébrun".[3] Nella prima metà del XIX secolo, dopo la Restaurazione, il marchese Adalberto Pallavicino, ciambellano di corte, comprò la vasta proprietà.[3] Alla fine del secolo la villa fu acquistata dal barone Roberto Baracco, che dopo alcuni anni la rivendette ai conti Zileri-Dal Verme.[3] Nel 2007 l'edificio fu completamente restaurato e adibito a sede per cerimonie e manifestazioni, ma nel 2014 fu nuovamente messo in vendita.[2] DescrizioneL'ampio parco si sviluppa su un impianto pressoché trapezoidale, con accesso nello spigolo nord-est sulla strada provinciale per Torrechiara; la villa, collocata sul confine meridionale del giardino, è raggiungibile attraverso un viale ad andamento sinuoso. VillaLa villa, frutto di numerose modifiche apportate dai vari proprietari succedutisi nei secoli, si articola su una pianta rettangolare.[3] La facciata principale a nord, interamente intonacata, si innalza su tre livelli fuori terra; il prospetto, simmetrico nella parte centrale, si distingue nelle due estremità per la presenza di un terrazzo balaustrato al primo piano nella parte sinistra; al livello terreno, rivestito in finto bugnato, l'ingresso è preceduto da un porticato in aggetto a tre arcate a tutto sesto, rette da colonne in pietra coronate da capitelli dorici; il primo piano, coronato da un cornicione modanato, presenta una serie di finestre delimitate da cornici con architravi in aggetto. Il fianco orientale, affacciato sulla val Parma, è caratterizzato dal porticato del livello terreno sovrastato da terrazzo e dall'elegante torre sullo spigolo sud-est, che presenta in sommità aperture ad arco rette da colonnine. All'interno dell'edificio si trovano numerose sale decorate sulle volte e sulle pareti con affreschi e stucchi.[3] ParcoIl parco all'inglese si estende su una superficie di circa 5 ettari[2] sul margine dei primi rilievi collinari dell'Appennino parmense.[3] Il giardino è arricchito da numerosi esemplari secolari di conifere e altre piante[3] disposte a gruppi qua e là, che si aggiungono ai platani che affiancano il viale d'ingresso nella parte inferiore. Note
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