Villa Cavallini
Villa Cavallini è un edificio costruito a fine Ottocento a Solcio di Lesa e fa parte dell'Istituto Superiorie G. Bonfantini di Novara. StoriaLa villa è registrata nel catasto austriaco del 1722 e il luogo in cui sorge è identificato col nome di Solcietto che era composto da cinque lotti di terreno.
In quel periodo la villa era collegata alle altre nei dintorni tramite una strada a mezza costa "la vecchia Napoleonica", poi sostituita fra il 1801 e il 1807 dalla strada del Sempione).
L'interno reca affreschi di Luigi Morgari. La torre "neocastellana" reca lo stemma di famiglia: un cavallo rampante con il motto "Impavide et constanter". Nel giardino all'inglese troviamo molti elementi decorativi che arricchiscono il viale, tra cui un obelisco, numerosi vasi in pietra e un laghetto; nel settore del giardino all'italiana troviamo vasche, terrazze, enormi esemplari di Liriodendri.
Dopo la morte di Gaspare Cavallini, avvenuta nel 1903, l’edificio passerà ai figli e degna di interesse è la ristrutturazione nel 1907 ad opera dell’architetto Annibale Rigotti. Nel 1944 Adelaide Cavallini, figlia del senatore, lasciò in eredità al comune di Lesa l'intera proprietà, comprensiva di mobili pregiati, collezioni di vario genere, trofei cinofili e l'immenso parco con le rare specie botaniche con l'unico vincolo di istituirvi una Scuola di agraria (che fu istituita solo nel 1959). Ad oggi il corpo principale della villa è transennato ed in totale stato di abbandono, invece il giardino della dimora è curato dalla della Scuola I.P.A. "E. e G. Cavallini". Bibliografia
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