Emigrato con la famiglia nel 1920 dalla Sicilia a Detroit, nella metropoli del Michigan comincia gli studi musicali di clarinetto, proseguiti poi a Los Angeles nel 1930.
Il suo debutto professionale fu nell'orchestra di Everett Hoagland nel 1933 e in quella di Rubie Wolff.
Dopo un fallito tentativo di costituire una propria formazione, nel 1936 entrò prima nell'orchestra di Gus Arnheim e poi in quella di Benny Goodman con cui rimase fino al 1937.
Successivamente lavorò nell'ensemble del batterista Gene Krupa (1938), nuovamente con Goodman nel 1939 e nel 1942 (fra le due date nel 1940-1941 fu ingaggiato dal trombettista Harry James), dal 1942 al 1943 nell'orchestra di Woody Herman, nel 1945 (dopo aver svolto il servizio militare) suonò nell'orchestra di Tommy Dorsey e nel 1946 entrò nella big band di Stan Kenton, quest'ultimo era stato in precedenza (1938) suo pianista in una delle proprie formazioni (effimere), con Kenton ebbe frequenti rapporti professionali (anche se intermittenti), da quando il pianista e caporchestra costituì sue big band, sia in ambito di esibizioni in pubblico sia in sala di incisione (notevole il suo assolo di sassofono nel brano Come Back to Sorrento).
In seguito svolse a Los Angeles l'attività di sideman di studio, riuscendo pure a pubblicare alcuni albums a suo nome, nel 1957 si trasferì a Las Vegas lavorando in orchestre locali.
Ritiratosi dalla scena musicale nel 1978 si stabilì in California, dove morì pochi anni dopo.