Veniamin Aleksandrovič KaverinVeniamin Aleksandrovič Kaverin, in russo Вениамин Александрович Каверин?, pseudonimo di Veniamin Aleksandrovič Zil'ber (Pskov, 6 aprile 1902 – Mosca, 2 maggio 1989), è stato uno scrittore sovietico. BiografiaSi laureò all'Istituto di lingue orientali (1923) e poi alla facoltà di lettere dell'Università di Leningrado (1924). Fu vicino ai Formalisti russi, soprattutto a Jurij Tynjanov, divenuto suo cognato[1]. Dopo aver fatto parte del gruppo de I fratelli di Serapione sotto la guida di Evgenij Zamjatin, inizia la sua attività di scrittore nel 1923 con la raccolta di racconti Maestri e Apprendisti. A causa della sua vena mistica e romantica, influenzata dallo scrittore tedesco Ernst Theodor Amadeus Hoffmann, viene giudicato incompatibile con il socialismo dal Partito Comunista e per questo, pur non abbandonando il formalismo e le sue ideologie va alla ricerca di un cambio di stile. La sua opera più importante è L'artista è ignoto (1931), nella quale esprime la sua libertà creativa e il dualismo fra l'individualismo e il collettivismo, tra morale e tecnica.[2] Successivamente si distinse per il romanzo epico Libro aperto (1956), ambientato negli anni fra le due guerre mondiali. Opere
Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
|