Variazioni su un tema di Corelli
Le Variazioni su un tema di Corelli, Op. 42 sono una composizione per pianoforte di Sergej Vasil'evič Rachmaninov. Il tema scelto dal compositore è quello della Follia, uno dei più antichi temi musicali europei, che non fu composto da Arcangelo Corelli, ma era stato da lui a sua volta utilizzato come tema per le 23 variazioni della sua sonata per violino e basso continuo in re minore Op. 5, n. 12. Storia della composizioneL'opera fu composta da Rachmaninov nella villa "Le Pavillon", che fu residenza estiva della sua famiglia dal 1929 al 1931, a Clairefontaine-en-Yvelines, in Francia, nell'estate del 1931. Il lavoro fu dedicato all'amico violinista Fritz Kreisler. Il 21 dicembre 1931 Rachmaninov scrisse ad un altro amico, il compositore Nikolaj Metner:[1] «Ho suonato le Variazioni circa quindici volte, ma di queste quindici esecuzioni solo una è stata buona. Le altre erano sciatte. Non riesco a suonare le mie stesse composizioni! Ed è così seccante! Non una volta le ho suonate tutte assieme. Mi facevo guidare dal tossire tra il pubblico. Ogni volta che i colpi di tosse sarebbero aumentati, avrei saltato la variazione successiva. Quanto il pubblico non tossiva le suonavo secondo il loro ordine. In un concerto, non ricordo dove - una piccola cittadina - i colpi di tosse erano così violenti che ho eseguito solo 10 variazioni su 20. Il mio record è stato a New York, dove ho suonato 18 variazioni. Comunque, spero che tu le suonerai tutte, e non "tossirai".» Struttura della composizioneIl tema è seguito da 20 variazioni, con un intermezzo tra le variazioni 13 e 14, ed una coda conclusiva. La scrittura pianistica è ispirata ai compositori romantici quali Liszt e Chopin; benché Rachmaninov avesse deciso di usare un tema barocco, lo rielaborò secondo i canoni estetici e musicali dei suoi tempi.
Note
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