Urali centrali
Gli Urali centrali o Urali medi (in lingua russa: Средний Урал, Srednij Ural), rappresentano la porzione mediana della grande catena montuosa degli Urali, in Russia, dove segna ufficialmente il confine geografico tra Europa e Asia. Sono compresi tra le latitudini 56° N e 59° N. Si estendono su una superficie di 230.532 km2 e dal punto di vista amministrativo sono ripartiti tra il Territorio di Perm' (17 %), la repubblica di Baschiria (12 %), l’oblast' di Čeljabinsk (8 %), l’oblast' di Sverdlovsk (40 %), l’oblast' di Kurgan (19 %) e l’oblast' di Tjumen' (4 %).[1] Aspetti geograficiInsieme agli Urali meridionali, gli Urali medi formano un arco gigantesco, con il lato convesso rivolto a est, l'arco gira intorno all'altopiano della Ufa (cratone dell'Europa Orientale). L'assenza di rilievi importanti ha permesso sin dai tempi antichi il passaggio delle principali vie di comunicazione tra l'est e l'ovest dell'immenso territorio russo. Di qui, oltre alle strade, passa anche l'importante Ferrovia Transiberiana che attraversa da est a ovest l'intero territorio russo. La vegetazione sui pendii degli Urali centrali è costituita prevalentemente da foreste di conifere (abeti bianchi, abeti rossi e larici). I suoli sono generalmente piuttosto ricchi. Aspetti geologici e minerariGli Urali centrali sono costituiti sostanzialmente da un altopiano di altezza moderata, ricco di materie prime tra cui petrolio, ferro, bauxite, rame, amianto, cromo, platino e oro; questo lo rende una regione industrialmente importante sin dal XVIII secolo. In quest'area viene tuttora prodotto circa un terzo dell'acciaio russo. Catene montuose degli Urali centraliNegli Urali centrali sono presenti le seguenti catene montuose:
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