Università di Parigi-Dauphine

Università di Parigi-Dauphine
Ubicazione
StatoBandiera della Francia Francia
CittàParigi
Dati generali
Soprannomela fac d'élite
Fondazione1968 e 1º gennaio 1971
Tipostatale
PresidenteE.M. Mouhoud
Studenti10 320
AffiliazioniCGE, Université PSL
Mappa di localizzazione
Map
Sito web

L'Università di Parigi-Dauphine (in lingua francese Université Paris-Dauphine), o Paris IX, è una Grande école,[1] università pubblica e centro di ricerca francese di Parigi, specializzata nelle scienze della gestione. Dal 2010, insieme all’École normale supérieure, ha fondato l’Université de recherche Paris-Sciences-et-Lettres (PSL).[2]. Secondo il Times Higher Education ranking, PSL si classifica prima università in Francia e nella top 50 a livello globale.[3]

Storia

Fondata nel 1968, deve il suo nome alla Porte-Dauphine, del XVI arrondissement di Parigi, dove si trova la sede principale. L'università dispone inoltre di sedi distaccate presso: La Défense, Londra, Madrid e Tunisi.

L'università Paris-Dauphine è situata nel palazzo della NATO. Costruito tra il 1955 e il 1959, il palazzo è inizialmente la sede dell’NATO fino al 1967. Di ispirazione neo-antica, è qualificato come “architettura monumentale contemporanea”[4], il palazzo della NATO è l'opera di Jacques Carlu, Grand prix de Rome di architettura, a cui si deve anche il palazzo di Chaillot[5], inaugurato per l'Esposizione universale del 1937. L'edificio è costruito nella forma della "A" di Alleanza Atlantica. È situato vicino all'Arco di Trionfo e al Bois de Boulogne.

1968 - 2021: Nascita e sviluppo dell'università Paris-Dauphine.

A seguito degli eventi di maggio 1968, il ministro Edgar Faure crea due centri universitari sperimentali situati a Est e a Ovest di Parigi, porta di Vincennes e porta Dauphine. Circa 2500 studenti inaugurano il nuovo Centro universitario Dauphine nel dicembre 1968. Paris-IX Dauphine e Paris-VIII Vincennes sono concepite come università sperimentali. Devono attuare i principi della legge Faure, in particolare la ristrutturazione pedagogica e il carattere multidisciplinare della formazione e della ricerca.

L’edificio NATO materializza anche la concezione pedagogica dell’istituto. Un docente dell'epoca dichiara: “A parte il grande anfiteatro dello stato maggiore, ci sono solo piccole aule...”[6]. Ciò consente una pedagogia per piccoli gruppi e il controllo continuo. Gli insegnanti provengono dal dipartimento di economia della facoltà di diritto dell’Università di Parigi Assas. Affermano così l'indipendenza e una nuova autonomia della loro disciplina. Queste orientamenti sono state formulate in particolare dai professori Alain Cotta e Pierre Tabatoni. Si tratta di ispirarsi alle “formule vincenti” , ispirandosi all’Università di Harvard in particolar modo, che dilagavanin occidente. L'unità di valore (UV), inventata[7] a partire dal credit unit americano, viene implementata. Di fronte a Alain Badiou, Gilles Deleuze e Félix Guattari a Paris-VIII Vincennes, Dauphine propone Jacques Delors e Jacques Attali come leader economisti. Questi ultimi intervengono soprattutto nell'UER di economia applicata; accanto all'UER di gestione e all'UER di matematica della decisione. Progressivamente, l'economia applicata si fonde con la gestione; e l'informatica di gestione si unisce alle matematiche applicate.

Attaccati alla selezione all'ingresso della loro università, e per evitate che Dauphine sviluppi un carattere élitista, molti studenti di Dauphine partecipano al movimento contro la riforma Savary delle università del 1983 ma altri partecipano a loro volta tre anni dopo alla contestazione del progetto di legge Devaquet.

Nel 2004, Dauphine ottiene lo status di « Grand établissement », e diventa « l'università di tecnologia in scienze delle organizzazioni e della decisione di Paris-Dauphine »[8]. Questo nuovo status consente la selezione dei suoi studenti e la fissazione del costo delle sue formazioni[9].

Nel 2009, Dauphine è la prima università francese a ricevere il label European Quality Improvement System (EQUIS). Nello stesso anno viene creata la Fondazione Dauphine. Nel 2010, Dauphine è membro fondatore di Paris Sciences & Lettres.

Entra nel 2014 nella Conferenza delle grandies école[10].

Selezione

La selezione avviene sulla base del dossier, considerando le note ottenute durante il liceo, nelle prove anticipate del bac e nei primi due trimestri dell’ultimo anno delle superiori, con coefficienti specifici stabiliti da Dauphine.

Nell'anno accademico 2023, su Parcoursup, l'università Paris Dauphine ha ricevuto circa 19.000 candidature per 931 posti disponibili. Sebastien Damart sottolinea che questo aumento significativo di candidature è stato facilitato dall'ingresso dell'università nel sistema Parcoursup nel 2021. Nel 2021 il numero di candidature è salito a 19.000, più del doppio rispetto all'anno precedente, con un tasso di ammissione di circa il 5%.[11]

Dauphine predilige studenti di alta qualità, con una maggioranza di ammissioni provenienti da licei scientifici e, per la licenza economia-gestione, un alto numero di studenti con menzioni elevate al bac.

Sebbene gli studenti possano provenire da qualsiasi parte della Francia, il 58,3% degli iscritti in L1 è originario dell'Île-de-France e dell’area metropolitana di Parigi, e la maggior parte proviene da famiglie abbienti, con solo il 15,7% di borsisti, rispetto al 36% nel complesso dell'istruzione superiore.[12]

Campus all'estero, programmi decentrati

L'università Paris-Dauphine è una componente dell'università Université Paris sciences et lettres, che si colloca tra le prime 50 università al mondo[13]. Oltre al campus storico situato a Parigi, l'università possiede due campus a Londra e Tunisi, oltre a programmi decentrati a Francoforte e Madrid e numerosi partenariati accademici (YERUN, Alliance SIGMA, ecc.).

  • Campus di Tunisi: Aperto nel 2009, l'università Paris-Dauphine Tunisi è il primo campus internazionale dell'università Paris-Dauphine. Offre una laurea in management e gestione delle organizzazioni e una laurea in matematica e informatica per la decisione. Sono disponibili anche diversi master.
  • Campus di Londra: Dal 2014, il campus di Londra offre il "Bachelor's in economics and management", equivalente alla laurea in scienze delle organizzazioni di Parigi. La selezione avviene tra i diplomati dei licei francesi all'estero, i possessori di un diploma internazionale o i A-level britannici. Al terzo anno, gli studenti possono decidere di proseguire gli studi a Londra, Parigi o in un programma internazionale.
  • Programma decentrato a Madrid: Dauphine ha aperto l'equivalente del suo programma di laurea in scienze delle organizzazioni a Madrid per l'anno accademico 2016, in collaborazione con l'università Charles-III.
  • Doppip diploma franco-tedesco: Dauphine offre, in collaborazione con l'università di Francoforte, il programma di doppio diploma franco-tedesco in gestione o economia applicata.

Nel , l'IPJ è stato integrato per decreto nell'università Paris-Dauphine[14], diventando l'Istituto pratico di giornalismo dell'università Paris-Dauphine, e conferisce ai suoi studenti un doppio diploma: un master in giornalismo dell'università Paris-Dauphine e un diploma proprio dell'IPJ. Accoglie 96 studenti all'anno per un percorso di due anni di master. Questo diploma è riconosciuto dal 1991 dalla convenzione collettiva dei giornalisti.

Ranking

L'istituzione ha ricevuto il riconoscimento European Quality Improvement System (EQUIS), rinnovato nel 2015[15], e poi nel 2020. L'università è presente nelle migliori classifiche mondiali come membro di Paris Sciences & Lettres (PSL).

  • QS World University Rankings 2024: 24ª istituzione mondiale e 1ª istituzione francese nel ranking (come membro fondatore di PSL)[16].
  • Times Higher Education 2022: 40ª istituzione mondiale e 1ª istituzione francese nel ranking (come membro fondatore di PSL)[17].
  • QS World University Rankings 2022: 44ª istituzione mondiale e 1ª istituzione francese nel ranking (come membro fondatore di PSL)[18].
  • QS World University Rankings 2021: 52ª istituzione mondiale e 1ª istituzione francese nel ranking (come membro fondatore di PSL)[19].
  • QS Graduate Employability Ranking 2017: 2ª istituzione francese in termini di occupabilità[20].
  • Times Higher Education 2013: 36ª istituzione al mondo per la formazione di milionari[21].
  • Classifica 'L'Étudiant-Stratégies' 2011: 5ª formazione francese in marketing, dopo Essec, HEC, EM Lyon e ESCP[22].

Alumni

Capi di Stato

  1. Faure Gnassingbé: Presidente del Togo
  2. Raymond Ndong Sima: Primo Ministro del Gabon
  3. Boni Yayi: Presidente della Repubblica del Benin

Leader aziendali

  1. Thierry Bolloré: CEO di Jaguar Land Rover, ex CEO del Gruppo Renault
  2. Yannick Bolloré: CEO di Havas, presidente del consiglio di sorveglianza di Vivendi, vicepresidente del Gruppo Bolloré
  3. Bruno Bonnell: Presidente e fondatore di Infogrames, ex CEO di Atari
  4. Michel Combes: CEO di SoftBank Group International ("SBGI"), ex CEO di Alcatel-Lucent ed ex CEO di TDF Group
  5. Arnaud Lagardère: Presidente di Lagardère e del Consiglio di Amministrazione di EADS
  6. Olivier François: Presidente e CEO di Fiat
  7. Emmanuel Roman: CEO di PIMCO
  8. Régis Schultz: CEO di JD Sports
  9. Jean-Michel Severino: CEO dell'Agenzia Francese per lo Sviluppo

Economisti e matematici

  1. Jean Tirole: economista; Premio Nobel per l'Economia nel 2014; autore di The Theory of Corporate Finance, Princeton University Press 2006
  2. Agnès Bénassy-Quéré: vice governatrice della Banque de France e capo economista presso la Direction générale du Trésor
  3. Marion Laboure: economista, macro strategist
  4. Mathilde Lemoine: capo economista del Gruppo Edmond de Rothschild
  5. Thierry Aimar: economista francese, specialista della Scuola Austriaca di economia e della storia del pensiero economico
  6. Olivier Blanchard: capo economista del Fondo Monetario Internazionale
  7. Jacques Attali: primo presidente della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo
  8. Nicolas Bouzou: economista francese
  9. Bertrand Lemennicier: economista francese
  10. Guillaume Carlier: matematico francese
  11. Cédric Villani: matematico, vincitore della Medaglia Fields nel 2010
  12. Pierre-Louis Lions: matematico, Medaglia Fields nel 1994

Politici e amministratori

  1. Audrey Azoulay: funzionaria pubblica, politica, Direttrice Generale dell'UNESCO
  2. Nicolas Dupont-Aignan: politico francese, deputato e presidente di Arise the Republic
  3. Bintou Keita: Sottosegretaria Generale delle Nazioni Unite
  4. Hervé Mariton: politico francese, deputato ed ex ministro
  5. Hervé Novelli: politico francese, deputato ed ex ministro

Altri

  1. Alain Ehrenberg: sociologo
  2. Marc Levy: autore
  3. Bernard Ramanantsoa: presidente di HEC Paris
  4. Nassim Nicholas Taleb: autore di Fooled by Randomness e Il cigno nero
  5. Philippe Verdier: giornalista radiofonico e televisivo

Note

  1. ^ Copia archiviata, su cge.asso.fr. URL consultato il 14 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2016).
  2. ^ https://www.lemonde.fr/campus/article/2020/09/02/l-universite-paris-sciences-et-lettres-gagnante-francaise-du-classement-du-times-higher-education_6050718_4401467.html
  3. ^ http://www.letudiant.fr/amp/etudes/fac/la-france-en-dixieme-position-du-classement-2021-des-universites-du-times-higher-education.html
  4. ^ Template:Link web.
  5. ^ Template:Link web.
  6. ^ Anne-Marie Charles, maître de conférences honoraire en maths.
  7. ^ da Jean-Baptiste Duroselle citato da Rémi Faucherre in atypie-utopie Vincennes, Naissance d'une université - mai 1968-Janvier 1969.
  8. ^ Template:Légifrance.
  9. ^
    Università di Parigi-Dauphine
    .
  10. ^ L'università Paris-Dauphine entra nel cerchio delle grandi scuole - L'Étudiant, Template:Data-.
  11. ^ Nell'anno accademico scorso, su Parcoursup, l'università Paris Dauphine ha ricevuto circa 19.000 candidature per 931 posti disponibili. Sebastien Damart sottolinea che questo aumento significativo è stato facilitato dall'ingresso dell'università nel sistema Parcoursup nel 2021. Attualmente, Dauphine offre solo due corsi di laurea: "Matematica e Informatica" (Mido) e "Scienze delle Organizzazioni" (LSO). Nel 2020, erano stati presentati 9.000 dossier, ma nel 2021 il numero è salito a 19.000, più del doppio rispetto all'anno precedente, con un tasso di ammissione di circa il 5%.
  12. ^ https://www.letudiant.fr/amp/etudes/fac/quelle-est-la-vraie-selection-a-lentree-de-dauphine-19310.html
  13. ^ Template:Link web
  14. ^ Decreto n° 2011-1128 del 19 settembre 2011 che prevede l'integrazione dell'Istituto pratico di giornalismo nell'università di tecnologia in scienze delle organizzazioni e della decisione di Paris-Dauphine
  15. ^ Template:Link web.
  16. ^ Template:Link web
  17. ^ Template:Link web
  18. ^ Template:Link web
  19. ^ Template:Link web
  20. ^ Template:Link web
  21. ^ Template:Link web
  22. ^ Template:Link web

Altri progetti

Collegamenti esterni

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