Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti l'Unione Sportiva Triestina nelle competizioni ufficiali della stagione 1948-1949.
Stagione
Dopo lo splendido secondo posto ottenuto l'anno precedente, sarebbe stato difficile ripetersi anche nella Serie A 1948-1949: la squadra, già con una età media abbastanza elevata la stagione precedente, rimane immutata e, perciò, i giocatori sono tutti più vecchi di un anno. Uniche note di rilevanza gli arrivi di Grosso e Carraro dal Vicenza (il primo diverrà un punto fermo della difesa, il secondo sarà poco più che una comparsa), il ritorno di Bacchetti quale vice-Striuli e dell'oggetto misterioso Suozzi dalla Reggiana (utilizzato solo 2 volte). Per il resto vengono ceduti solo figure secondarie: Bernard, Cantoni, Gordini e Mlacher. L'avvio non è facile, all'esordio a Lucca la squadra subisce un 3 a 1 che non ammette repliche, poi 6 partite con 4 sconfitte e solo 2 vittorie, la situazione è allarmante. Poi la squadra si equilibria e per otto partite la squadra esce senza perdere, con vittoria schiacciante sulla Fiorentina per 4 a 0 e vittoria di prestigio sull'Inter (rete dell'esordiente Pison). Poi la Triestina continua a giocare a strappi, con un pareggio prestigioso a Valmaura contro il Grande Torino. Un mese dopo, quella grandissima squadra sparirà, finendo a sbattere con l'aereo contro la collina di Superga. L'impatto emotivo esercitato da quella sciagura è enorme: tre giorni dopo il fatto la Triestina affronta il Padova, i patavini sono scarichi, la Triestina è invece tonicissima, finirà 9 a 1 per gli alabardati (cinque gol di Ispiro). Un record, mai la Triestina, nella sua storia, ha segnato così tanto in una partita. Finito il campionato, il risultato finale, comunque, nonostante alti e bassi, è un confortevole ottavo posto.
La squadra era schierata sempre con il mezzo - sistema e prevedeva Striuli o Bacchetti in porta, in difesa Blason libero, Zorzin a destra, Grosso (o Radio) a sinistra e Sessa al centro. A centrocampo Giannini o Grosso davanti alla difesa, Trevisan (sempre presente) con il numero 8 a fare da regista alla squadra e Tosolini a fare da trequartista. L'attacco è immutato: ala destra Rossetti, ala sinistra Begni (sempre presente) e centravanti Ispiro. Di rincalzo Carraro e Presca a centrocampo e Suozzi e il giovane Pison (2 reti per lui) in attacco, una sola presenza per Claut. Diciotto i giocatori utilizzati, 2 i sempre presenti (Memo Trevisan e Begni).