Unione Italiana di TermofluidodinamicaL'Unione Italiana di Termofluidodinamica (acronimo UIT) è una associazione scientifica senza scopo di lucro, costituita da persone o enti che si interessano di ricerche ed applicazioni tecnologiche nel settore della termofluidodinamica; obiettivo principale dell'associazione è la promozione della ricerca scientifica e tecnologica in tale settore.[1]
StoriaTra il 1982 ed il 1983 un gruppo di docenti universitari, su iniziativa del Prof. Enrico Lorenzini, diede vita ad una associazione dedicata a studi avanzati dei fondamenti e delle applicazioni della trasmissione del calore. L'associazione, inizialmente denominata ATA - Associazione Termotecnica Avanzata - tenne il suo primo congresso[2] a Trieste nel giugno 1983. Il nome fu poi modificato in Unione Italiana di Termofluidodinamica ed il congresso successivo[3], a Bologna nel 1984, fu il primo sotto il nome UIT. L'UIT fu costituita formalmente il 1º dicembre 1984 a Bologna; i Soci Fondatori furono[4] Gaetano Alfano, Vittorio Betta, Maurizio Cumo, Giovanni De Comelli, Giovanni Del Tin, Sergio Faggiani, Enrico Lorenzini, Elio Oliveri, Claudio Pisoni, Sandro Salvigni e Giorgio Sotgia. Il primo Presidente fu Enrico Lorenzini. OrganiGli organi previsti dallo statuto dell'UIT[1] sono l'Assemblea dei Soci, il Comitato Direttivo, il Presidente, i Revisori dei conti, il Collegio dei Probiviri e il Segretario. L'Assemblea dei Soci si riunisce almeno una volta l'anno, normalmente durante il congresso annuale. Il Comitato Direttivo, costituito da 7 soci eletti dall'Assemblea, elegge uno dei suoi membri come Presidente e, su proposta del Presidente stesso, nomina Vice-Presidente e Segretario. Il Comitato Direttivo dura in carica 3 anni ed i suoi membri sono rieleggibili senza limitazioni; Presidente, Vice-Presidente e Segretario non possono svolgere più di 2 mandati consecutivi. Il Collegio dei Revisori dei conti, sempre eletto dall'Assemblea, è costituito da 3 membri che durano in carica 3 anni e sono rieleggibili. Soci Onorari e BenemeritiA norma dell'Art. 4 dello Statuto, sono Soci Onorari le persone eminenti nel settore della termofluidodinamica alle quali l'associazione rende un particolare omaggio. La nomina a socio onorario deve essere approvata dal Comitato Direttivo su iniziativa propria o su proposta di almeno 1/3 dei soci e deve essere ratificata dall'Assemblea.[1] I Soci Onorari dell'UIT sono: Arthur E. Bergles, Michael W. Collins, Marino Di Marzo, Frank P. Incropera, Antonio C.M. Sousa. Sono Soci Benemeriti i Soci Fondatori e quei soci che, su proposta di almeno cinque soci, sono proclamati tali dall'Assemblea per il rilevante apporto dato allo sviluppo dell'Unione.[1] Sono Soci Benemeriti dell'UIT: Maurizio Cumo, Giovanni del Tin, Sergio Faggiani, Enrico Lorenzini, Elio Oliveri, Claudio Pisoni, Sandro Salvigni, Giorgio Sotgia[1], a cui si sono aggiunti Gian Piero Celata (2013), Vincenzo Naso (2023) e Giovanni Sebastiano Barozzi (2024). AttivitàL'UIT favorisce il progresso della conoscenza nel settore della termofluidodinamica attraverso l'organizzazione di congressi, seminari e scuole, la pubblicazione di materiale scientifico e l'assegnazione di premi. Congressi e SeminariL'organizzazione del congresso di trasmissione del calore è una delle principali attività dell'UIT. Il congresso ha cadenza annuale, generalmente nella seconda metà di giugno, e si svolge ogni anno in una diversa sede universitaria.[5] Oltre a collaborare con altre istituzioni nell'organizzazione di congressi nel settore, l'UIT organizza seminari su argomenti specifici, spesso rivolti anche a non specialisti. Esempi di temi trattati sono gli sviluppi recenti dei refrigeranti e gli heat pipes. Scuola Estiva di TermofluidodinamicaA partire dal 1997, l'UIT ha organizzato la Scuola Estiva di Termofluidodinamica, con cadenza biennale dal 1997 al 2005 e poi annuale dal 2006 al 2018. A causa delle difficoltà legate alla pandemia da Covid-19, la cadenza è ritornata biennale dal 2022. La Scuola è indirizzata principalmente a studenti di Dottorato e a post-doc, ha carattere residenziale e dura una settimana. I docenti sono esperti del settore italiani e stranieri. Tutte le Scuole Estive UIT[6] si sono svolte presso la Certosa di Pontignano, vicino Siena. Esempi di temi trattati nelle Scuole recenti sono lo studio teorico e sperimentale della turbolenza, le tecniche sperimentali in trasmissione del calore ed i flussi multifase. PubblicazioniSin dal 1983, l'UIT ha pubblicato gli Atti dei suoi congressi annuali.[7] A partire dal congresso del 2013, una ampia selezione dei contributi presentati è pubblicata online open access sulla rivista Journal of Physics: Conference Series dell'IOP Publishing.[8] Il Bollettino UIT, inviato a tutti i Soci, fu pubblicato fra il 1994 (novembre, il "numero 0") ed il 2010 (aprile) con periodicità variabile. Direttore Responsabile del Bollettino era Gian Piero Celata. PremiI premi UIT, assegnati da apposite commissioni nominate dall'Assemblea dei Soci, consistono in una targa, una somma di denaro e l'iscrizione all'UIT per un anno. Sono tradizionalmente consegnati durante la cerimonia di apertura del congresso annuale di trasmissione del calore. Premio UIT per la miglior tesi di laurea magistrale nel settore della termofluidodinamicaDal 1996, con cadenza annuale, l'UIT conferisce questo premio riservato a tesi magistrali discusse presso una università italiana nell'anno precedente. Premio UIT per la miglior tesi di dottorato di ricerca nel settore della termofluidodinamicaDal 2001, con cadenza biennale, l'UIT conferisce questo premio riservato a tesi di dottorato discusse presso una università italiana nel biennio precedente. Relazioni internazionaliL'UIT è collegata e collabora con le maggiori organizzazioni internazionali del settore, in particolare:
Lista dei Presidenti
Note
Voci correlateCollegamenti esterni
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