Una ragazza alla moda
Una ragazza alla moda (はいからさんが通る?, Haikara-san ga tōru) è un manga shōjo scritto e disegnato da Waki Yamato, pubblicato tra il 1975 e il 1977. Ambientato nel settimo anno dell'era Taishō (1912-1926), vede come protagonista Benio Hanamura (Anne nella versione italiana), una ragazza di diciassette anni, che inizia un cammino che si presenta sicuramente fuori dai costumi dell'inizio del Novecento, sia in ambito sentimentale, che di realizzazione personale. Ne sono stati tratti una serie anime nel 1978, trasmessa anche in Italia con il titolo Mademoiselle Anne, e un film live action nel 1987 con Hiroshi Abe. Per i quarant'anni della serie hanno realizzato due lungometraggi che fanno da remake, con un nuovo character design più moderno, il primo Gekijō-ban Haikara-san ga tōru zenpen ~Benio, hana no 17-sai~ (劇場版 はいからさんが通る 前編 ~紅緒、花の17歳~? lett. "Una ragazza alla moda versione cinematografica - Prima parte - Benio la raggiante 17enne"), è uscito l'11 novembre 2017. Il secondo capitolo, Gekijō-ban Haikara-san ga tōru kōhen ~Hana no Tōkyō dai roman~ (劇場版 はいからさんが通る 後編 ~花の東京大ロマン~? lett. "Una ragazza alla moda versione cinematografica - Seconda parte - Grande storie d'amore a Tokyo"), è invece uscito il 19 ottobre 2018. Il trailer è accompagnato dalle note della canzone Yume no hate made (夢の果てまで? lett. "Fino alla fine del sogno"), interpretata da Saori Hayami. TramaGiappone era taisho 1918. Benio Hanamura è la figlia di un maggiore dell'esercito imperiale. Sua madre è morta precocemente e la ragazza non ha ricevuto un'educazione ai valori prettamente "femminili" e vive in modo notevolmente anticonformista, da cui il nomignolo haikara-san cioè "signora all'occidentale" che in Giappone si usava dare alle donne che non amavano i valori tradizionali (riferimento al collo alto dei vestiti femminili europei di allora, cioè high collar in inglese che secondo la pronuncia nipponica diventa haikara, diventando l'emblema della nuova mentalità che stava prendendo piede, includente l'emancipazione della donna): pratica il kendo, beve sakè, preferisce lo studio della letteratura all'economia domestica. Il maggiore Hanamura combina per la figlia un matrimonio con il nippo-tedesco Shinobu Ijuin, un tenente dell'esercito, ma Benio tenta di mandare tutto a monte perché vorrebbe un matrimonio per amore. Il suo anticonformismo e la sua determinazione sembrano però piacere a Shinobu, che nel frattempo parte per la guerra contro la Russia nell'ambito dell'intervento in Siberia. Benio poi, in attesa del matrimonio, viene portata a vivere con i nonni di lui, i conti Ijuin. Nel corso della storia, Shinobu si ferisce in guerra e viene dichiarato morto in Siberia. Benio, nel frattempo, contro le previsioni, è sempre più interessata a lui, e per non gravare economicamente sulla famiglia Ijuin, tenta, con successo, di lavorare per un giornale, sotto la guida di un direttore fortemente misogino. Personaggi che si affiancano a Benio nella vicenda sono, fra gli altri, Ranmaru, vicino di casa di Benio e attore di kabuki, innamorato della ragazza, e Tamaki, pure innamorata di Shinobu, compagna di scuola e amica di Benio, che ha un comportamento più convenzionale ma è altrettanto convinta della necessità dell'emancipazione delle donne. MangaIl manga esordisce in Giappone con il titolo Haikara-san ga tōru nel 1975 per opera di Waki Yamato, e viene pubblicato dalla casa editrice Kōdansha sulla rivista Shōjo Friend dal 1975 al 1977. In Italia viene pubblicato solo dal novembre 1997 al luglio 1999, in un mensile che lo contiene insieme ad altri tre manga, pubblicato dalle edizioni Star Comics col nome di Amici (num.1 al num.21). Riprendendo dei seguiti realizzati in Giappone esce per il mese di settembre 1999 anche un volume inedito pubblicato nella collana Storie di Kappa, volume num.60, intitolato: Una ragazza alla moda - Quel che accadde dopo, sempre da parte della Star Comics e conta 208 pagine. Dall'ottobre 2008 è uscita per la stessa casa editrice una riedizione monografica sulla collana Express. Quest'ultima riedizione (venduta solo nelle fumetterie) è da collezione in otto volumi dotati di fodera coprilibro e comprensiva di tutte le storie autoconclusive ambientate prima e dopo la serie regolare. Titoli delle storie autoconclusive ambientate prima e dopo la serie regolare:
Altri mediaIn Italia Mademoiselle Anne è stato anche pubblicato a puntate come fumetto sul settimanale per ragazzi Più e il suo gioco, con tavole ridisegnate tratte dal cartone animato, dal 15 marzo 1987 al 6 febbraio 1988[1]. Serie TVLa Nippon Animation nel 1978 ha prodotto la trasposizione televisiva del manga, che si differenzia però nel finale rispetto alla storia originale. Visto infatti lo scarso successo ottenuto in Giappone dall'anime, la storia è stata molto abbreviata facendo incontrare di nuovo i due protagonisti dopo un breve periodo e tagliando quindi gran parte del finale originale[2]. La serie è arrivata in Italia con il titolo Mademoiselle Anne nel 1984. L'edizione italiana, curata dalla CRC (Compagnia Realizzazioni Cinetelevisive) e diretta da Bruno Cattaneo, viene mandata in onda su varie emittenti locali (tra cui Telereporter) e sul circuito Euro TV, per un totale di 42 episodi della durata di 24 minuti l'uno. Alla protagonista Benio Hanamura viene cambiato il nome in Anne (più italianizzato) e le viene aggiunto "Mademoiselle" per delineare il suo status familiare; a parte questo la serie televisiva è quasi completamente fedele al manga originale, in quanto anche il narratore esterno che si sente nelle puntate quando si riferisce ad Anne la chiama Haikara-san, proprio per minimizzare la scelta di modificare il nome alla protagonista e mantenere il più possibile la linea originale. Nella seconda metà degli anni novanta la serie è stata ritrasmessa anche su Telemontecarlo e Videomusic, con lo stesso titolo ed una nuova sigla. Non fu invece utilizzata alcuna sigla per la trasmissione su Raiuno nel 1997. Sigle
Doppiaggio
Episodi
AccoglienzaNel sondaggio Manga Sōsenkyo 2021 indetto da TV Asahi, 150 000 persone hanno votato la loro top 100 delle serie manga e Una ragazza alla moda si è classificata al 55º posto[6]. Note
Collegamenti esterni
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