Ugo NatoliUgo Natoli (Messina, 9 febbraio 1915 – Roma, 13 novembre 1992) è stato un giurista italiano. BiografiaFratello di Aldo Natoli e di Glauco Natoli, è stato docente ordinario di diritto del lavoro[1]. Ex partigiano[senza fonte] e collaboratore di Palmiro Togliatti al ministero della Giustizia[2], Natoli è stato componente del primo Consiglio superiore della magistratura (eletto dal Parlamento nel 1958), nonché animatore dell'associazione "Giuristi democratici"[3]. Allievo di Salvatore Pugliatti, professore ordinario[4], gli è riconosciuto il merito di aver osservato che le norme programmatiche contenute nella Costituzione rappresentano “il definitivo criterio di valutazione di legittimità di tutta l’attività espressa dalla attività dello Stato”[5]. Dopo aver insegnato a lungo alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Messina, è stato titolare della cattedra di diritto civile presso facoltà di giurisprudenza dell'Università degli studi di Pisa, e a lungo preside e direttore dell'Istituto di diritto privato della medesima facoltà, istituto che gli fu intitolato dopo la morte. Fondatore della Rivista Giuridica del Lavoro e della Previdenza Sociale[6], collaborò insieme agli allievi Lina Bigliazzi Geri, Umberto Breccia e Francesco Donato Busnelli alla collana di diritto civile della casa editrice UTET. Note
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