Tutto cangia, il ciel s'abbella

Voce principale: Guglielmo Tell (opera).
Tutto cangia, il ciel s'abbella
Musica
CompositoreGioachino Rossini (foto)
TonalitàDo maggiore
Tipo di composizioneInno
Epoca di composizioneOttobre-dicembre 1828
Prima esecuzione3 agosto 1829
Durata media3 minuti
OrganicoOrchestra, voci soliste e coro
Testo francese
Titolo originaleTout change et grandit en ces lieux
AutoreÉtienne de Jouy e Hippolyte Bis[1]
Ascolto
Esecuzione al sintetizzatore (info file)

Tutto cangia, il ciel s'abbella (Tout change et grandit en ces lieux nella versione originale francese) è uno dei cori più noti dell'opera lirica, tratto dal quarto atto del Guglielmo Tell di Gioachino Rossini scritto nel 1828.

Il testo originale è stato scritto da Étienne de Jouy e Hippolyte Bis. Il coro è scritto nella chiara tonalità di Do maggiore.

Riassunto e testo

Gli arabeschi dell'arpa aprono la scena dell'opera: le nuvole svaniscono e il sole ritorna a splendere, comunicando la partecipazione dell'intero creato ai festeggiamenti per la sconfitta dell'invasore. Infine i combattenti e le donne cantano un inno alla magnificenza della natura e alla ritrovata libertà.

Testo italiano

Tutto cangia, il ciel s'abbella,
L'aria è pura, il dì raggiante,
La natura è lieta anch'ella.
Può allo sguardo un solo istante
Or nuovo il mondo rivelar!
E in ogni cor per santo evento
Alzi un grido al ciel tonante:
Di tuo regno fia l'avvento
Sulla terra libertà, o libertà.

Testo originale francese

Tout change et grandit ces lieux.
Quel air pur! Quel jour radieux!
Au loin, quel horizon immense!
Oui, la nature sous nos yeux
Deroule sa magnificence!
À nous accents religieux,
Liberté, rediscends des cieux
Et que ton règne recommence,
Liberté, liberté!

Organico orchestrale

Altri utilizzi

Sigla di apertura dei programmi RAI

La versione per sola orchestra fu scelta per l'accompagnamento della sigla di apertura dei programmi RAI-TV, dal 3 gennaio 1954 al 27 gennaio 1986[2]. La sua durata è di circa 40 secondi.

Note

  1. ^ François-René Tranchefort, L'Opéra, Parigi, Éditions du Seuil, 1983
  2. ^ Data in cui, il brano fu sostituito dalla versione computerizzata dell'Inno di Mameli.

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