TsuboNella medicina tradizionale cinese gli xue wei (in giapponese tsubo) sono 361 punti del derma su particolari linee energetiche chiamate meridiani, attraverso le quali è possibile accedere al sistema energetico di ogni individuo mediante una particolare sollecitazione con aghi nell'agopuntura o con la pressione manuale nello shiatsu. Ogni tsubo possiede un nome che ne specifica una caratteristica e/o la localizzazione anatomica: "piccola residenza", "alloggio dell'energia", "cancello inferiore" ecc. Ciascuno di essi è collegato attraverso il sistema neurovegetativo a uno o più organi interni. Attraverso la stimolazione di ciascuno tsubo mediante aghi, pressioni o moxa, è possibile ottenere effetti terapeutici e/o antalgici, anche immediati, sull'organo o gli organi ad esso collegato. Risultati rilevanti si possono avere in particolare su problemi alla testa, allo stomaco o alla schiena.[1] Una mappatura degli tsubo con i relativi effetti è nel testo Tsubo di Katsusuke Serizawa. Nella cultura di massa
Note
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