La transflutrina è un insetticidapiretroide di sintesi, caratterizzato da rapida azione e bassa persistenza. Ha formula molecolare C15H12Cl2F4O2 ed appartiene ai Piretroidi di Tipo I essendo priva di gruppo cianogeno.
Diffonde lentamente a temperatura ambiente e possiede una elevata resistenza alla degradazione termolitica ( 5h a 200 °C ). La sua elevata soglia di termolabilità la rende ideale come composto base all'interno dei comuni diffusori elettrici contro le zanzare e le mosche, mentre in forma liquida (talvolta anche utilizzata tramite aerosolizzazione) si dimostra efficace contro scarafaggi e Blattella germanica.
È una sostanza relativamente volatile e agisce per contatto e per inalazione, interferendo sul sistema nervoso centrale a livello della trasmissione assonale dell'impulso nervoso causando una stimolazione ripetuta di breve durata.
Al momento non sono noti studi di settore che abbiano correlato l'esposizione alla Transflutrina con fenomeni mutagenici e/o cancerogenici. Nel 2005 uno studio di settore non ha escluso la cancerogenicità della Transflutrina sulle cellule mucosali umane[3].
Uno studio del 2011[4] ha appurato che elevate dosi di Transflutrina somministrata per via orale possono indurre alterazioni citotossiche e successivo instaurarsi di processi oncogenici nelle cellule di rivestimento del tratto urinario di un gruppo di topi.