Molteplici sono le Traduzioni della Bibbia in inglese. Di seguito ne vengono indicate le principali seguendo uno schema cronologico.
Traduzioni in inglese antico (prima del 1066)
Sono circa 450 le traduzioni parziali o complete dei libri biblici anteriori all'invenzione della stampa. Tutte queste traduzioni, così libere da sfociare spesso nella parafrasi, si basavano sul testo latino della Vulgata.
all'inizio del Trecento altre traduzioni parziali sono quelle di Richard Rolle di Hampole, e la coeva anonima versione dei Salmi detta West Midland.
John Wycliffe (1328-1384) è l'autore della principale delle versioni medievali. Terminò poco prima della sua morte di tradurre l'intera Bibbia in inglese medievale dalla Vulgata. Questa versione era molto pomposa e meccanica nello stile. Venne successivamente vietata in quanto propria degli eretici pauperisti Lollardi. Se ne sono conservate circa 30 copie. Verso il 1400John Purvey ne produsse una revisione, parimenti bandita.
Traduzioni in inglese moderno (1500-1900)
Tra le moltissime edizioni a stampa in lingua inglese:
il francescano di OxfordWilliam Tyndale realizzò la prima traduzione integrale del NT tra 1525-1534. Si basa sui testi originali, introvabili a quel tempo in Inghilterra, per cui dovette trasferirsi ad Amburgo. Il lavoro di traduzione dell'AT fu interrotto dal suo arresto, concluso con la morte per strangolamento, con l'accusa che la sua traduzione promuovesse anticlericalismo e idee eretiche. In particolare, i termini greci presbyteros, ekklesia, agape, furono da Tyndale tradotti in inglese rispettivamente con elder, 'anziano' (invece dell'allora comune priest, sacerdote); congregation, 'congregazione' (invece dell'allora comune Church, Chiesa); love, 'amore'[1], (invece dell'allora comune charity, 'carità'). Sebbene bandita nel 1536, anno della morte di Tyndale, tale versione costituisce il riferimento di tutte le Bibbie inglesi successive.
Thomas Matthew, pseudonimo di John Rogers, produsse nel 1537 una traduzione integrale a partire dalla Tyndale.
La Grande Bibbia, cosiddetta per via dell'ampio formato, venne realizzata tra il 1535 e 1538. Fu realizzata da Myles Coverdale, sulla base della Vulgata, della Tyndale, Matthew, Erasmo e del confronto con versioni latine e tedesche. La Grande Bibbia, grazie a un decreto reale che ne imponeva la presenza in ogni luogo di culto a discapito delle altre versioni, godette di una notevole e popolare diffusione.
La Bibbia di Douai-Reims (1582 Nuovo Testamento, 1609 intera Bibbia) è tuttora la Bibbia cattolica ufficiale di lingua inglese. Fu realizzata da ecclesiastici inglesi cattolici presso l'università francese di Douai, in seguito trasferitisi a Reims, sotto la supervisione di Gregory Martin e William Allen. Il lavoro aderisce strettamente alla Vulgata, componendo così uno stile inglese poco elegante e pieno di latinismi.
1991, New Century Version. Col suo vocabolario semplificato, si rivolge all'ampia fetta di mercato rappresentata da coloro per cui l'inglese è una seconda lingua.
1995, Contemporary English Version. Anch'essa rivolta soprattutto ai giovani madrelingua o agli adulti per cui l'inglese è una seconda lingua.
1998, New International Reader's Version. Col suo vocabolario semplificato, si rivolge all'ampia fetta di mercato rappresentata da coloro per cui l'inglese è una seconda lingua.
2001, EasyEnglish Bible. Col suo vocabolario semplificato, si rivolge all'ampia fetta di mercato rappresentata da coloro per cui l'inglese è una seconda lingua.
2005, Easy-to-Read Version. Col suo vocabolario semplificato, si rivolge all'ampia fetta di mercato rappresentata da coloro per cui l'inglese è una seconda lingua.
2013, New World Translation of the Holy Scriptures, 2013 REVISION[3]
Note
^Anche se la Bibbia nella versione della CEI traduce agape con carità, Papa Benedetto XVI nell'enciclica "Deus caritas est" descrive l'agape come "l'amore fondato nella fede e da essa plasmato".