Tortura della goccia cineseLa tortura della goccia cinese consiste in gocce d'acqua che vengono fatte cadere ripetutamente sulla fronte della vittima causandone, secondo leggende popolar-letterarie, la perforazione del cranio o comunque un forte disagio psicofisico.[1] La claustrofobia aumenterebbe l'effetto del supplizio. Nel suo testo Services spéciaux, Algérie 1955-1957: Mon témoignage sur la torture, il generale Paul Aussaresses (1918-2013) spiega nei dettagli come tale tecnica[senza fonte] sia stata utilizzata dai francesi nel corso della guerra d'Algeria per ottenere informazioni dai prigionieri. Nella letteratura
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