Tito ContiTito Conti (Firenze, 1842 – 1924) è stato un pittore italiano, principalmente di costumi di genere o soggetti storici. BiografiaStudiò presso l'Accademia di belle arti di Firenze,[1] dove fu anche docente.[2] Tra i suoi allievi ci fu Arturo Ricci. Tra le sue opere si ricordano: La Presentazione; Il quarto d'ora di Rabelais; La musica (1876); Il brindisi alla bettoliera; L'addio; Ritratto di sua moglie; Il sospetto; Il Cantastorie; Il Moschettiere e Per la passeggiata (1886, Firenze).[3] Restaurò i volti delle figure della Madonna di Casale, un dipinto della prima metà del XIII secolo e conservato nella Galleria degli Uffizi a Firenze.[4] Il collezionista d'arte contemporanea americano James Jackson Jarves ha accostato tematicamente Conti a Francesco Vinea ed Edoardo Gelli, descrivendolo rispetto agli altri due come dotato di "maggiore raffinatezza e maggiore cultura artistica". Mentre da una parte ha elogiato la sua "pittura di sfondi arazzi, mobili decorati e dettagli elaborati", ha denigrato al contempo anche la tematica, dicendo: "Dipinge troppo bene per il suo soggetto. Se la sua facoltà creativa fosse pari alla sua esecuzione, sarebbe il primo pittore del suo tempo".[5] Note
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