Thomas Dyke Acland (1752-1794)Sir Thomas Dyke Acland, IX Baronetto (18 aprile 1752 – 17 maggio 1794) è stato un nobile inglese. BiografiaEra il secondo figlio di Sir Thomas Dyke Acland, e di sua moglie Elizabeth Dyke[1], figlia ed erede di Thomas Dyke[2]. Frequentò l'Eton College e l'University College di Oxford. CarrieraAveva la propensione ad indebitarsi, e così suo padre aveva evitato di lasciargli una grande somma di capitale che avrebbe potuto sperperare. Suo fratello maggiore era morto prima di poter succedere al padre e aveva lasciato un figlio neonato come erede del baronetto. Decise di abbandonare la residenza principale di famiglia per andare a vivere soprattutto a Holnicote e Highercombe, nei pressi di Dulverton, situata a nord e a sud della antica foresta reale di Exmoor, rinomata per le sue mandrie di Red Deer. La sua ospitalità per i suoi compagni cacciatori era leggendaria, come lo era stata quella di suo padre[3]. Dal 1785 fino alla sua morte nel 1794 uccise 101 cervi, i cui capi e le corna di molti dei quali sono ancora esposti nelle scuderie di Holnicote[4]. È succeduto a suo nipote di sette anni, Sir John Dyke Acland, VIII Baronetto come nono baronetto alla morte di quest'ultimo nell'aprile 1785. Il 4 agosto 1787 fu nominato capitano della North Devon Militia[5]. Fu promosso a maggiore il 14 agosto 1790[6] e a tenente colonnello il 9 dicembre 1793[7]. MatrimonioSposò, il 4 luglio 1785 a Barnes, Henrietta Anne Hoare (1765-2 settembre 1841), figlia di Sir Richard Hoare. Ebbero tre figli:
MorteMorì il 17 maggio 1794, essendosi ammalato durante un viaggio a Londra. Fu sepolto nella tomba di famiglia nella chiesa di Broadclyst, la chiesa parrocchiale di Killerton House. Note
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