Thicket spinoso del Madagascar
Il Thicket spinoso del Madagascar è una ecoregione globale che fa parte della lista Global 200 delle ecoregioni prioritarie per la conservazione definita dal WWF.[1] Appartiene al bioma Deserti e macchia xerofila della regione afrotropicale. Interessa l'area del Madagascar meridionale e sud-occidentale. Lo stato di conservazione è considerato in pericolo critico. La regione è caratterizzata da un elevato livello di endemismo. TerritorioLa regione si estende su un'area di circa 124000 km² lungo la costa meridionale e sud-occidentale dell'isola del Madagascar, dal fiume Tsiribihina a nord-ovest fino alle pendici occidentali dei monti Anosyennes a sudest. Il territorio ha una larghezza che varia da circa 200 km nella sua massima estensione a poche decine di chilometri nella parte più stretta. Il clima della regione è caldo semi-arido con una piovosità media inferiore ai 500 mm all'anno.[2] StatiL'ecoregione interessa un solo paese: EcoregioniL'ecoregione è composta da 2 ecoregioni terrestri:
FloraMolta della flora dell'ecoregione è endemica. Con una piovosità media inferiore ai 500 mm all'anno, gli alberi si adattano bene al clima secco e crescono alti e privi di rami con lunghe spine affilate, o anche corti, densamente ramificati e con tronchi gonfi. La pianta tipica endemica è costituita da una famiglia di alberi spinosi delle Didiereaceae che include Didierea madagascariensis, detto l'albero del polpo, e D. trollii. Un'altra pianta endemica è il Pachypodium, detto «piede di elefante» per la sua forma.[3] L'area presenta una grande varietà di piante spinose e succulente tra cui Alluaudia ascendens, che può raggiungere un'altezza di 15 metri, oltre a specie dei generi Aloe, Kalanchoe ed Euphorbia. La flora del suolo è scarsa ed è costituita da ciuffi isolati di un'erba endemica, Humbertochloa bambusiuscula.[3] FaunaAnche la fauna dell'ecoregione è distintiva e comprende quattro mammiferi strettamente endemici: il lemure dalla coda ad anelli (Lemur catta), il lepilemure dai piedi bianchi (Lepilemur leucopus), il sifaka di Verreaux (Propithecus verreauxi) e la mangusta di Grandidier (Galidictis grandidieri).[1] Gli uccelli endemici includono il coua di Verreaux (Coua verreauxi), il coua corridore (C. cursor), la vanga di Lefresnaye (Xenopirostris xenopirostris) e la ghiandaia terricola codalunga (Uratelornis chimaera).[1] I rettili endemici includono la testuggine ragno (Pyxis arachnoides), la testuggine radiata (Astrochelys radiata) e il Chalarodon madagascariensis.[1] PopolazioneLa foresta spinosa di Mikea, lungo la costa sud-occidentale della regione, è abitata dai Mikea, uno degli ultimi popoli di cacciatori-raccoglitori rimasti sulla Terra.[4] ConservazioneLo stato di conservazione della regione è considerato in pericolo. Le principali minacce alla biodiversità provengono dalla rimozione degli habitat su piccola scala ma diffusa, principalmente per la produzione di legna da ardere e carbone. Le minacce secondarie sono rappresentate dall'agricoltura di sussistenza, dal pascolo del bestiame e dalle specie invasive. Nonostante alcuni recenti miglioramenti, il sistema di aree protette del Madagascar non comprende ancora tutti i siti critici del paese.[1] Nella regione vi sono comunque alcune aree protette:
NoteBibliografia
Voci correlateCollegamenti esterni
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