Theropithecus gelada
Il babbuino Gelada (Theropithecus gelada Rüppell, 1835) è una grossa scimmia della famiglia dei Cercopitecidi, endemica dell'Etiopia. È l'unica specie vivente del genere Theropithecus.[3] DescrizioneI parenti più vicini del Gelada sono i babbuini del genere Papio, genere al quale un tempo la specie veniva ascritta. Come loro, hanno corpo massiccio e zampe robuste, oltre che canini molto allungati. Il dimorfismo sessuale è piuttosto accentuato. Il maschio possiede una folta criniera che arriva a toccare il petto e una piccola parte della schiena. Distribuzione e habitatLa zona di distribuzione del gelada è ridottissima. Infatti, vive solo su alcune montagne dell'Etiopia, dove frequenta gli altopiani pietrosi. Vive sulle montagne del nord e del centro, specialmente intorno al lago Tana, a un'altitudine variante tra i 2000 e i 4000 m. BiologiaI gelada sono scimmie terricole, perfettamente atte alla corsa e agli spostamenti sul terreno. I loro habitat preferiti sono le scarpate rocciose, vicino ai fiumi e ai torrenti. Sono a loro agio nelle falesie, a strapiombo su precipizi e gole di montagna. Raramente si allontanano da questi luoghi, che offrono loro riparo e sicurezza. Durante la notte i gelada vanno a dormire sui cornicioni rocciosi, quasi inaccessibili, dove sono al sicuro dai carnivori predatori. Queste scimmie sono diurne; all'alba si mettono in attività, attendono alla loro toletta, quindi partono, alla ricerca di cibo, consistente in foglie, erbe, chicchi, radici carnose e bulbi diversi[4]. Si tratta dell'unica scimmia brucatrice: esse, infatti, si muovono sulle quattro zampe, falciando continuamente l'erba e le piantine che crescono sugli altopiani dove la specie è di casa. Tra i predatori principali di questo primate si annoverano il leopardo e il lupo etiope. Non sono pericolosi per l'uomo. Struttura socialeI gelada, come i babbuini, sono scimmie gregarie che vivono in gruppi e formano comunità perfettamente gerarchizzate. Queste comunità possono arrivare fino a quattrocento individui, divisi in gruppi di minore importanza, ciascuno dei quali occupa un particolare territorio lungo le falesie. Ogni gruppo è dominato da un grosso maschio adulto, che ne è il capo incontrastato. Questo pascià dispone di un harem e non tollera nessuna intrusione nel suo dominio. I gelada, a volte, effettuano rilevanti spostamenti giornalieri. Lasciano all'alba le loro falesie e salgono fino ai prati superiori, dove passano la giornata a nutrirsi. Percorrono così fino a 6 km. Al crepuscolo ridiscendono verso le falesie, dove cercano un riparo per la notte. Non dormono sempre nella loro abituale tana, ma si spostano per alcuni giorni lungo la gola dei monti, salendo e ridiscendendo il corso del fiume, prima di fare ritorno al loro luogo abituale. I gelada lanciano gridi acutissimi, percepibili da lontano, ma non emettono gli abbai tanto caratteristici dei babbuini. Note
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